Si annuncia un “ottobre nero” per la giunta municipale di Spoleto a trazione Pd-M5S-Civici umbri del sindaco Andrea Sisti che, a quanto trapela, ha almeno il merito di riuscire a compattare le forze di opposizione, di centrosinistra e centrodestra, in una serie di azioni che rischiano di far traballare gli scranni della giunta su questioni di rilievo come autovelox, farmacie comunali, scuola e bilancio.
Pratiche già oggetto di inchieste in corso (quanto meno interne, ma c’è chi parla di una attenzione delle autorità giudiziarie, come l’opaca gestione delle farmacie comunali) o di forte impatto sociale (come i ritardi nella consegna delle scuole) o persino di un vero e proprio “scontro istituzionale” per quanto riguarda gli autovelox.
Così i 10 consiglieri di opposizione di Insieme per Spoleto (Cintioli, Loretoni e Piccioni), Alleanza civica (Dottarelli e Profili), FdI (Cretoni), Lega (Imbriani), Obiettivo Comune (Grifoni), Spoleto 2030 (Catanossi), Spoleto futura (Bececco), domattina presenteranno tre mozioni al presidente del Consiglio comunale Marco Trippetti con cui chiederanno la contestuale convocazione di altrettanti Consigli “tematici” da indire, a termine di regolamento, entro 20 giorni, al massimo quindi entro il 3 novembre, appena passata la celebrazione dei defunti. E che chiamano in causa, a vario titolo, quanto meno gli assessori Albertella, Cesaretti e Renzi, oltre al primo cittadino e i relativi dirigenti agli uffici. Ma andiamo con ordine.
Ottobre nero, quei benefit da 1.000 € mese per il nobile ex amministratore
Quello che fa un certo effetto, tanto amministrativo quanto etico, è l’opaca gestione dell’ormai ex amministratore delle Farmacie comunali, il conte prof. dott. Franco Silvano Toni di Cigoli, su cui Dottarelli e Profili hanno “scavato” a fondo facendo emergere una gestione opaca, per non dire allegra, con benefit che, oltre al compenso annuo, sembrano sfiorare i mille euro al mese.
E leggiamo quanto hanno scoperto i consiglieri di Alleanza civica, argomenti per lo più già noti ai lettori di Tuttoggi che ha seguito l‘affaire: “dall’accesso agli atti” scrivono Dottarelli e Profili “emergono fatti secondo noi gravi quali frequenti spese per ristoranti stellati e non; 21 soggiorni in 15 mesi in alberghi di lusso 4 stelle a Roma; tablet e smartphone di ultima generazione (iPhone 16 Pro Max, iPad Pro) noleggiati per un valore di circa 10.000 euro, alcuni dei quali assegnati a una società esterna di consulenza (!), 26 buoni pasto mensilmente percepiti dall’ex amministratore unico, oltre ai costi per pranzi e colazioni fino a 230 euro, contributi a giornali ed eventi per circa 8.000 euro, l’acquisto di vasi “antichi” del valore dichiarato di 12.000 euro, senza perizie o certificati che attestino il reale valore degli stessi, oltre 28.000 euro per consulenze su un piano industriale (generico e fantasioso) mai approvato né discusso dal Consiglio comunale, che tiene conto di modifiche statutarie mai approvate, altri 28.000 euro spesi per l’adeguamento al D.Lgs. 231/2001, con progetti mai effettivamente realizzati, nonostante scadenze fissate dallo stesso Sindaco in Assemblea dei soci. In totale, si stima che l’ex amministratore (oltre all’indennità stabilita) abbia speso in media circa 1.000 euro al mese in rimborsi tra pasti, alloggi e benefit, con l’avallo – esplicito o implicito – del Sindaco e della Giunta. Grave e inaccettabile è il comportamento del Sindaco Sisti, che non solo non ha vigilato, ma ha concesso una manleva amministrativa e contabile all’amministratore nell’assemblea di chiusura mandato, malgrado fosse a conoscenza di alcune anomalie già da aprile. Stesso atteggiamento avuto dalle Assessore Renzi, Albertella che, ciascuna per le singole competenze e deleghe, sono risultate direttamente o indirettamente coinvolte nella omessa vigilanza e nella approvazione di alcuni verbali delle assemblee con ratifica di queste decisioni”.
A ciò si aggiunga l’ulteriore benefit dei buoni carburante su cui aveva presentato una interrogazione il consigliere Cretoni che avrebbe fatto emergere un altro benefit insieme a costi per taxi utilizzati a Roma. Argomenti su cui sia la lista civica, sia il partito della Meloni (Giorgia), richiamano le innumerevoli pronunce delle Corti dei Conti regionali e giurisdizionale in tema di spese da parte degli amministratori pubblici. Per le quali, ciliegina sulla torta, pare che il Conte si fosse dotato di una carta di credito “gold”, quelle rilasciate con plafond di spesa maggiorato, insomma non per tutti.
Ovvio pensare che la convocazione del parlamento cittadino porti all’audizione del neo amministratore unico, Bruno Toniolatti, su cui si starebbe addensando qualche nuvola grigia sia dei sindacati, sia della opposizione.
Ottobre nero, multe “nulle” da autovelox Flaminia
Eticamente (forse) meno di impatto, ma dagli effetti potenzialmente devastanti per il bilancio, quanto fatto emergere da Obiettivo comune dove il consigliere Giancarlo Cintioli ha ricostruito la vicenda dei 3 autovelox installati lungo la Flaminia sui quali, oltre a pronunce della Suprema Corte di Cassazione che li ha messi di fatto al bando se non “omologati”, vige il diktat prudenziale del Prefetto di Perugia di spengerli dal 16 giugno scorso. Ordinanza, attuata da svariati comuni della Provincia, su cui però la Giunta Sisti ha fatto orecchie da mercante. In Consiglio comunale il primo cittadino ha chiamato in causa la responsabilità delle ditte che gestiscono gli autovelox (come fossero loro ad emettere le multe …) ma una successiva nota, apparentemente difensiva dell’operato municipale, apre ad uno scontro istituzionale senza precedenti. Leggiamo la “debole” difesa di Sisti-Cesaretti e della Comandante Pirro: “I tre apparecchi di misurazione della velocità in postazione fissa, con controllo da remoto, sono tutti conformi all’Allegato A del Decreto Interministeriale 11 aprile 2024 (meglio noto come Decreto Salvini). La Polizia Locale di Spoleto ha provveduto a trasmettere alla Prefettura di Perugia e all’ANCI, nelle varie scadenze richieste, la ricognizione delle postazioni di rilevamento della velocità presenti sul territorio del Comune. Il Comando è in attesa, come tutto il territorio nazionale, che il Ministero dell’Interno provveda ad attivare sul Portale dell’Automobilista la piattaforma per l’ulteriore censimento dei dispositivi di velocità di tutta Italia. Per quanto riguarda l’equipollenza o meno delle procedure di approvazione e di omologazione delle apparecchiature della rilevazione automatica della velocità, si specifica che il Comando della Polizia Locale del Comune di Spoleto si attiene alle indicazioni del Ministero dell’Interno attraverso il parere dell’Avvocatura di Stato”. Come a dire, abbiamo il parere dell’Avvocatura (Distrettuale? Generale?) e ci basta per superare l’ordinanza del Prefetto. Contenti loro.
L’ipotetico scenario che si può aprire rischia di essere devastante anche per le casse comunali (non è chiaro se il Municipio, in virtù delle pronunce già dal 2024, abbia allocato risorse nel fondo rischi come peraltro richiesto dal Ministero): le multe da autovelox emesse dopo il 16 giugno sarebbero quindi “nulle”, mentre potrebbero essere “annullabili” quelle dell’ultimo quinquennio, nel rispetto della prescrizione amministrativa. Alcune associazioni dei consumatori si stanno preparando a tutelare gli automobilisti, anche con una class action per le multe da autovelox non omologati emesse negli ultimi anni. Su questo potrebbe correre in aiuto, ironia della sorte, lo stesso Municipio, l’assessora Pesci per la precisione, che da giovedì scorso ha concesso alla ADiC (Associazione diritti cittadini) un locale presso lo Sportello del cittadino in via Busetti 38, che offre “attraverso la consulenza da parte di operatori ed avvocati convenzionati specializzati nel tema dei diritti dei consumatori, informazioni ed assistenza, nonché difesa anche dinanzi all’autorità giudiziaria e amministrativa, su problematiche relative alle utenze e bollette (acqua, rifiuti, telefonia, gas ed energia elettrica), servizi finanziari e assicurativi, servizi pubblici, cartelle esattoriali, contravvenzioni, contratti, truffe, pubblicità ingannevole, assistenza a minori e a soggetti deboli, salute e malasanità, trasporti e turismo”.
Primi di agire, basterà rileggere la multa ricevuta se è riportato il codice e la data di omologazione dell’autovelox.
Anche qui non è difficile pensare che in Consiglio, per la questione autovelox, venga convocata la comandante della polizia locale, Alessandra Pirro.
Ottobre nero, ritardi consegna scuole e dimissioni
Non di minor impatto, per famiglie e personale scolastico, il ritardo nella consegna di alcune scuole, a partire da quella di Baiano di Spoleto su cui la Giunta, o meglio l’assessore Albertella a nome della governance, aveva garantito la fine lavori per l’avvio dell’anno scolastico affermando che ne sarebbe andata della “loro reputazione”. Frasi che, alla luce della consegna, nuovamente ritardata almeno alle feste natalizie, ha convinto Alleanza civica a chiedere le dimissioni della assessora. Che non dovrebbe averla presa bene – stando ai rumors del palazzo – non fosse per la mancata partecipazione alle ultime due sedute del parlamento locale. Da chiarire poi la vicenda della scuola di Villa Redenta, su cui si è recentemente espresso il Tar con una Ordinanza a dir poco sfavorevole per il Comune, e alcuni istituti che ricadono nella competenza della Provincia di Perugia.
Ottobre nero, riflettori puntati su gestine ASe
Anche sulla controllata del Municipio per i servizi pubblici, l’ASe, potrebbero a breve esserci novità di rilievo circa la gestione economico finanziaria nei rapporti tra la stessa dell’amministratore Roberto Paolucci e il socio unico, il Municipio appunto.
Domani discussione interpellanze, da Invimit (Festival) alla Vus
I primi “fuochi” si avranno domani quando dalle 15 (in diretta streaming) il massimo consesso si riunirà per affrontare le 14 interpellanze che giacciono nei cassetti. La più urgente è senza dubbio quella presentata da AC sulla “Destinazione d’uso dell’ex Convitto femminile di Piazza Carducci”, il palazzo sul quale il sindaco aveva dichiarato il massimo interesse per trasformarlo nella sede della Fondazione Festival e relativo Museo: la gara però lanciata dall’Invimit, Spa del Mef per l’Inps, scadrà il giorno dopo (14 ottobre) e non risulta allo stato né una offerta né un progetto preliminare da parte del Comune. Tra le pratiche precedenti ci sono quelle presentate dal: consigliere Grifoni sulla situazione dello Stabilimento di Baiano; Gruppo consiliare “Insieme per Spoleto” sulla “VUS S.p.A.” e sui “Cimiteri”; ancora Alleanza Civica” sulla “Sicurezza del progetto del circolo tennis di Montarello in relazione alla vicinanza con il distributore del GPL di Viale Marconi”; e dal consigliere Catanossi avente ad oggetto “Servizio di neuropsichiatria infantile”.
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(aggiornato alle 9.56)