Il Grifo batte il Pescara al termine di una partita ricca di emozioni, con gli abruzzesi che sbagliano un rigore e colgono una traversa e gli umbri che protestano per una rete annullata
Il Perugia sbanca l’Adriatico grazie a un autogol in pieno recupero di Di Pasquale che consente ai Grifoni di battere il Pescara al termine di una partita ricca di emozioni. Con i padroni di casa che colpiscono una traversa e sbagliano un rigore con Vergani, neutralizzato da Adamonis. Anche il Perugia ha però avuto diverse occasioni, con un gol annullato a Sylla per un fuorigioco contestato dai biancorossi.
La partita
La prima palla buona è per il Perugia dopo appena 6 minuti, ma Seghetti, tutto solo, non inquadra la porta di testa.
Alla mezz’ora è ancora il Perugia ad essere pericoloso con Sylla, che in caduta non riesce a indirizzare la palla verso la porta.
La prima parata di Adamonis arriva al 35′, quando deve respingere una conclusione di Accornero. Un minuto dopo il sinistro di De Marco si stampa sulla traversa.
I padroni di casa hanno la grande occasione di passare in vantaggio al 40′: Lewis in ritardo su Accornero, lo atterra in area, rigore. Dal dischetto va Vergani, ipnotizzato da Adamonis.
Sul finire di tempo Sylla insacca sul colpo di testa di Paz, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco molto dubbio.
Nella ripresa subito occasioni per entrambe le squadre. Adamonis ribatte la conclusione di De Marco; dall’altra parte la difesa biancazzurra respinge il tiro di Iannoni. Poi è Angella a murare la conclusione di Accorneo.
Ci prova poi Cancellieri, che non riesce però ad inquadrare la porta. Adamonis neutralizza senza troppi problemi l’incursione di Cangiano. Il portiere degli umbri deve invece smanacciare la conclusione acrobatica, di tacco, di Cuppone.
In pieno recupero, al 49′, arriva l’autogol di Di Pasquale, che manda il pallone, crossato da Kouan, sotto l’incrocio dei pali della propria porta.
Prima del triplice fischio dell’arbitro c’è ancora tempo per l’espulsione di Iannoni, per somma di ammonizioni. Il Perugia però resiste, sbanca l’Adriatico e si prende tre punti importantissimi.
Tabellino e pagelle
Pescara – Perugia 0-1
49′ st Di Pasquale aut.
Pescara: Plizzari 6, Floriani M. 6, Brosco 6.5, Di Pasquale 5, Milani 6 (32′ st Moruzzi 6), De Marco 5.5 (19′ st Squizzato 6), Dagasso 6, Franchini 5.5 (32′ st Tunjov 6), Merola 6, Vergani 5 (7′ st Cuppone 6.5), Accornero 7 (7′ st Cangiano 6). All. Zeman 6.
Perugia: Adamonis 7.5, Lewis 5, Angella 6.5 (9′ st Vulikic 6), Dell’Orco 6.5, Paz 6, Iannoni 6.5, Santoro 6 (23′ st Torrasi), Kouan 6.5, Cancellieri 6, Sylla 6.5, Seghetti 5.5 (23′ st Cudrig 6). All. Formisano 6.5.
La partita dei Grifoni
Adamonis 7.5: ipnotizza Vergani dal dischetto, in un intervento che si rivelerà determinante per il risultato finale. E non è l’unico intervento importante della partita.
Lewis 5: mette la sua fisicità a servizio della difesa del Grifo, ma nell’azione che porta al calcio di rigore si fa beffare in modo maldestro. Un errore che poteva rivelarsi fatale.
Angella 6.5: respinge le incursioni avversarie, sino a quando deve alzare bandiera bianca per infortunio (9′ st Vulikic 6: ingresso attento in un secondo tempo in cui i padroni di casa spingono).
Dell’Orco 6.5: migliora la condizione e questa è un’ottima notizia.
Paz 6: buona gara, di sostanza, in cui Formisano ha cercato la sua velocità.
Iannoni 6.5: prestazione molto buona, in entrambe le fasi.
Santoro 6: ancora sotto i suoi livelli (23′ st Torrasi: entra in un momento di sofferenza per il Grifo).
Kouan 6.5: dalla sua ennesima sgroppata arriva la deviazione fortunosa che regala i 3 punti al Grifo. Tanta generosità, anche se a volte manca di precisione.
Cancellieri 6: le squadre di Zeman sollecitano le fasce avversarie, ma lui non demerita.
Sylla 6.5: buca la porta avversaria, ma l’arbitro annulla. Una decisione che farà discutere.
Seghetti 5.5: in avvio ha la palla buona, ma la sbaglia malamente. Deve recuperare la condizione (23′ st Cudrig 6: entra e prova a dare peso all’attacco biancorosso).
All. Formisano 6.5: vittoria nello scontro diretto a casa del maestro Zeman. Con un’autorete fortunata, è vero. Ma il Perugia, pur rischiando in diverse occasioni, ha pure creato, andando anche in rete, nell’azione vanificata dal fischio dell’arbitro.