“Le soluzioni logistiche possibili sono diverse e l’individuazione di quella più idonea richiede da subito che l’Amministrazione comunale di Terni collabori con quelle di Narni e di San Gemini”. Così il consigliere comunale FdI-AN Marco Cecconi, firmatario nel settembre scorso dell’atto di indirizzo per la realizzazione nel ternano di un circuito polifunzionale per gli sport motoristici, commenta l’incontro in commissione dedicato all’argomento.
“Agli assessori Giacchetti e Andreani – aggiunge Cecconi – ho ribadito che è necessario individuare un’area di 70/75 ettari, standard indispensabile per un circuito internazionale e quindi con una pista superiore ai 4 chilometri. In Italia ve ne sono solo 5 e tutte ormai datate. E, anche per tali ragioni, questo è l’unico progetto che potrebbe essere attrattivo per un investitore privato, dato che i circuiti nazionali al di sotto dei 4 chilometri sono più numerosi, ma tutti in disequilibrio dal punto di vista dei conti economici”.
“Posto che nel solo territorio comunale di Terni non esiste una piastra superiore ai 70 ettari – spiega Cecconi – le ricognizioni che il tavolo tecnico intercomunale dovrà condurre sono molteplici e vanno dall’assenza di gasdotti e cavidotti di altro genere, al regime generale dei suoli interessati, anche in vista di una seria valutazione dell’impatto ambientale. Dopo di che, occorre evitare gli errori del passato. E, per esempio, nessuno pensi che la realizzazione di un simile progetto possa passare per Babbo Natale, ovvero per un preponderante ruolo degli enti pubblici. Ho detto e ripeto che occorre intraprendere una seria azione di marketing territoriale mirata ad attrarre investimenti privati intorno ad un progetto concreto e di respiro appunto internazionale, che possa conferire all’investimento la necessaria redditività a chi costruirà e gestirà la struttura”.