I 10 parcheggi peggiori | Terni e la sosta selvaggia - Tuttoggi.info

I 10 parcheggi peggiori | Terni e la sosta selvaggia

Redazione

I 10 parcheggi peggiori | Terni e la sosta selvaggia

In centro ogni spazio è buono per abbandonare la propria vettura
Ven, 28/08/2015 - 09:15

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Quando il codice della strada diventa un’opinione sindacabile. I ternani hanno trovato un singolare sistema per risolvere i problemi della sosta in centro: parcheggiano ovunque. Girando per le vie che delimitano il vecchio cuore pulsante della città non si può fare a meno di osservare il fantasioso modo di posizionare la propria autovettura adottato dal popolo degli automobilisti. La vita frenetica del terzo millennio e uno scarso senso civico hanno trasformato il centro storico in una giungla metropolitana in cui ogni spazio può rappresentare un possibile parcheggio. Tutto è concesso a chi deve velocemente abbandonare la propria vettura tanto da poter addirittura stilare anche una classifica dei dieci peggiori parcheggi:

10) In fondo alla classifica si piazzano gli automobilisti che incuranti dei varchi della Ztl posteggiano tranquillamente la propria vettura nelle piazze e nelle vie storiche della città.

10)In fondo alla classifica si piazzano gli automobilisti che incuranti dei varchi della Ztl posteggiano tranquillamente la propria vettura nelle piazze e nelle vie storiche della città.

10) In fondo alla classifica si piazzano gli automobilisti che incuranti dei varchi della Ztl posteggiano tranquillamente la propria vettura nelle piazze e nelle vie storiche della città.

9) Al nono posto si può inserire il parcheggio sui marciapiedi, un classico di tutte le città che a Terni si effettua con rara maestria.

9)Al nono posto si può inserire il parcheggio sui marciapiedi, un classico di tutte le città che a Terni si effettua con rara maestria.

9) Al nono posto si può inserire il parcheggio sui marciapiedi, un classico di tutte le città che a Terni si effettua con rara maestria.

8) La posizione numero otto spetta al parcheggio multiplo sui marciapiedi. Automobilisti e motociclisti “ancorano” i propri veicoli senza curarsi dei pedoni, o peggio, dei portatori di handicap che per riuscire a passare sono costretti a scendere sulla strada.

8)La posizione numero otto spetta al parcheggio multiplo sui marciapiedi. Automobilisti e motociclisti “ancorano” i propri veicoli senza curarsi dei pedoni, o peggio, dei portatori di handicap che per riuscire a passare sono costretti a scendere sulla strada.

8) La posizione numero otto spetta al parcheggio multiplo sui marciapiedi. Automobilisti e motociclisti “ancorano” i propri veicoli senza curarsi dei pedoni, o peggio, dei portatori di handicap che per riuscire a passare sono costretti a scendere sulla strada.

7) Il settimo gradino della classifica è riservato agli amanti delle corsie dell’autobus. Questi temerari non sembrano preoccuparsi nemmeno dell’ira dei conducenti dei mezzi pubblici costretti a fermarsi in mezzo alla strada per permettere ai propri passeggeri di scendere.

7) Il settimo gradino della classifica è riservato agli amanti delle corsie dell'autobus. Questi temerari non sembrano preoccuparsi nemmeno dell'ira dei conducenti dei mezzi pubblici costretti a fermarsi in mezzo alla strada per scendere i propri passeggeri.

7) Il settimo gradino della classifica è riservato agli amanti delle corsie dell’autobus. Questi temerari non sembrano preoccuparsi nemmeno dell’ira dei conducenti dei mezzi pubblici costretti a fermarsi in mezzo alla strada per permettere ai propri passeggeri di scendere.

6) Al sesto posto si inseriscono gli automobilisti che lasciano la propria  vettura sulle strisce pedonali. Anche in questo caso la sicurezza dei pedoni viene pregiudicata dall’inciviltà altrui.

6) Al sesto posto si inseriscono gli automobilisti che lasciano la propria  vettura sulle strisce pedonali. Anche in questo caso la sicurezza dei pedoni viene pregiudicata dall'inciviltà altrui.

6) Al sesto posto si inseriscono gli automobilisti che lasciano la propria vettura sulle strisce pedonali. Anche in questo caso la sicurezza dei pedoni viene pregiudicata dall’inciviltà altrui.

5) Non può mancare nella top five il parcheggio sotto al cartello che indica il divieto di fermata. Lo spauracchio della rimozione non sembra intimorire gli amanti della sosta selvaggia.

5) Non può mancare nella top five il parcheggio sotto al cartello che indica il divieto di fermata. Lo spauracchio della rimozione non sembra intimorire gli amanti della sosta selvaggia.

5) Non può mancare nella top five il parcheggio sotto al cartello che indica il divieto di fermata. Lo spauracchio della rimozione non sembra intimorire gli amanti della sosta selvaggia.

4) Al quarto posto, ma meriterebbe il primo, la sosta sulle aree riservate ai disabili. Purtroppo si tratta di un fenomeno che va ben oltre i confini ternani e che non sembra attenuarsi nonostante gli appelli e le campagne di sensibilizzazione.

4) Al quarto posto, ma meriterebbe il primo, la sosta sulle aree riservate ai disabili. Purtroppo si tratta di un fenomeno che va ben oltre i confini ternani e che non sembra attenuarsi nonostante gli appelli e le campagne di sensibilizzazione.

4) Al quarto posto, ma meriterebbe il primo, la sosta sulle aree riservate ai disabili. Purtroppo si tratta di un fenomeno che va ben oltre i confini ternani e che non sembra attenuarsi nonostante gli appelli e le campagne di sensibilizzazione.

3) Sul terzo gradino del podio salgono tutti coloro che amano lasciare la propria macchina nel mezzo delle strade a due corsie. Questo tipo di trasgressione al codice della strada è sicuramente la più pericolosa. Le auto che procedono a velocità sostenuta sono spesso costrette a brusche frenate per improvvisi cambi di corsia dovuti all’ostacolo imprevisto sulla carreggiata o, peggio, rischiano di investire i pedoni ‘nascosti’ dalle vetture impropriamente in sosta.

3) Sul terzo gradino del podio salgono tutti coloro che amano lasciare la propria macchina nel mezzo delle strade a due corsie. Questo tipo di trasgressione al codice della strada è sicuramente la più pericolosa. Le auto che procedono a velocità sostenuta sono spesso costrette a brusche frenate per improvvisi cambi di corsia dovuti all'ostacolo imprevisto sulla carreggiata o, peggio, rischiano di investire i pedoni 'nascosti' dalle vetture impropriamente in sosta.

3) Sul terzo gradino del podio salgono tutti coloro che amano lasciare la propria macchina nel mezzo delle strade a due corsie. Questo tipo di trasgressione al codice della strada è sicuramente la più pericolosa. Le auto che procedono a velocità sostenuta sono spesso costrette a brusche frenate per improvvisi cambi di corsia dovuti all’ostacolo imprevisto sulla carreggiata o, peggio, rischiano di investire i pedoni ‘nascosti’ dalle vetture impropriamente in sosta.

2) Secondo posto per gli automobilisti prepotenti che lasciano la propria vettura sui parcheggi riservati ai ciclomotori. Della serie: ‘Pesce grande, mangia pesce piccolo’.

2) Secondo posto per gli automobilisti prepotenti che lasciano la propria vettura sui parcheggi riservati ai ciclomotori. Della serie: 'Pesce grande, mangia pesce piccolo'.

2) Secondo posto per gli automobilisti prepotenti che lasciano la propria vettura sui parcheggi riservati ai ciclomotori. Della serie: ‘Pesce grande, mangia pesce piccolo’.

1) Il primo posto assoluto va al simpatico ternano che è riuscito a inserire una lunga auto di famiglia perpendicolarmente alle strisce che delimitano la sosta. L’automobilista protagonista di questo fantasioso parcheggio non sarà sicuramente il primo della classe in geometria.

1) Il primo posto assoluto va al simpatico ternano che è riuscito a inserire una lunga auto di famiglia perpendicolarmente alle strisce che delimitano la sosta. L'automobilista protagonista di questo fantasioso parcheggio non sarà sicuramente il primo della classe in geometria.

1) Il primo posto assoluto va al simpatico ternano che è riuscito a inserire una lunga auto di famiglia perpendicolarmente alle strisce che delimitano la sosta. L’automobilista protagonista di questo fantasioso parcheggio non sarà sicuramente il primo della classe in geometria.

Al di là dell’ironia le soste selvagge che ogni giorno si registrano lungo le principali vie ternane rappresentano, oltre che una prova tangibile di scarso senso civico, un pericolo concreto per pedoni e per gli stessi automobilisti.

Ciò che indispettisce è che in prossimità delle vie bene di Terni sorgono numerosi parcheggi a pagamento che restano spesso inutilizzati. Anche i parcheggi a disco, come nel caso di via Carioli, restano liberi nonostante la presenza di numerosi parcheggiatori, abusivi, che regolano il traffico con rara maestria.

di Mirco Diarena

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