Tra gli amanti del vino di tutto il mondo Carlo Attisano è un mito. E non solo perché è vice presidente della Fondazione Italiana Sommelier e della Worldwide Sommeliers Association.
Tra i suoi tanti illustri clienti, questo simpatico ed eccentrico personaggio, metà scozzese e metà italiano, può vantare anche ben due Papi.
A Perugia per la selezione Centro-Sud del concorso nazionale “Emergente Chef”, sollecitato su questo da Luigi Cremona (Witaly), Attisano ha parlato anche dell’esperienza professionale come sommelier personale dei due Papi, svelandone i gusti nel bere. “Ratzinger e Bergoglio – ha detto – sono due persone opposte, anche nel bere. Il primo ama vino dolce e succhi d’arancia. E beve anche birra. Non mi ha dato grande soddisfazione…” ha detto sorridendo.
A differenza di Papa Francesco: “Assaggiava tutto quello che gli proponevo. Con lui ho introdotto il passito di Sagrantino”. Del resto, ha ricordato Attisano, il Sagrantino si chiama così perché è stato il primo vino conosciuto utilizzato per dire messa.