“I dati dei cittadini sono salvi”. Mentre in Comune si continua a lavorare per ripristinare i servizi online bloccati da mercoledì a seguito di un attacco hacker, da Palazzo dei Priori assicurano che non c’è stato furto di dati sensibili dei cittadini.
Un lavoro complesso, quello per la riattivazione dei servizi online. Tutti i servizi comunali devono infatti essere verificati, messi in in sicurezza e rimessi in programmazione. Operazioni, spiegano dal Comune, che devono essere effettuate in modo sequenziale e graduale.
Nel corso della mattinata sono stati ripristinati i servizi di Anagrafe, Edilia e Commercio. Sono nuovamente funzionanti i sistemi di pagamento con Pago PA. Riattivate anche le Pec.
Attualmente si sta lavorando all’Albo pretorio e al Protocollo.
“Ogni servizio – assicurano dal Comune – verrà posto su ambienti protetti e tutti i dati verranno messi in sicurezza”.
Intanto è stata presentata una denuncia alla Polizia postale. Sono in corso anche verifiche all’interno degli uffici per accertare eventuali comportamenti da parte di dipendenti che possano aver favorito, involontariamente, l’attacco hacker. L’utilizzo di penne usb per scopi privati, ad esempio, può essere il possibile cavallo di Troia attraverso il quale virus informatici potrebbero aver superato i sistemi di sicurezza. Una vulnerabilità che presumibilmente è aumentata a seguito di accessi alla rete da parte dei dipendenti in smart working.
“Dopo aver informato la polizia postale – spiega l’assessore Giottoli – ci preme soprattutto l’aspetto della tutela dei dati. Sono in corso verifiche e per ora non sembra che ve ne siano di compromessi o fuoriusciti dai server. Il Comune si era già dotato di misure per la protezione dei dati”.