Da una parte c’è la particolare tutela del lupo prevista dall’ordinamento italiano, a partire dalla legge 157/92. Dall’altra il grido di aiuto delle imprese di allevamento e agricole, sempre più sottoposte agli attacchi dei predatori. Esigenze da integrare con il sostegno del pubblico, di cui si è parlato in Consiglio regionale a seguito dell’interrogazione di Francesca Peppucci (gruppo Misto). Anche alla luce dei sempre più numerosi casi di allevamenti che subiscono gli attacchi dei lupi.
L’assessore Morroni ha ricordato che la Regione Umbria, oltre al monitoraggio del lupo attraverso l’Osservatorio faunistico regionale, partecipa a quello attuato da Ispra a livello nazionale.
Sulla base della mappa del rischio elaborata, è stata attivata una sperimentazione in 10 allevamenti delle zone più colpite per verificare l’efficacia di sistemi di prevenzione.
Inoltre, con i fondi del Psr, dopo un primo bando da 4 milioni di euro, ne è stato emesso un secondo – in scadenza il prossimo 15 luglio e con un plafond di 3,4 milioni di euro – che ristora alle imprese il 100% delle spese per i sistemi preventivi di difesa dagli attacchi dei lupi.