Liurni e Pazienza: pr mere questioni di potere servizi per i cacciatori bloccati nonostante la quota pagata
Di fronte all’Atc3 del Ternano – Orvietano paralizzato dalla divisione su due fronte delle associazioni venatorie (ma lo scontro ormai è anche tra i rappresentanti delle associazioni agricole e di quelli di nomina della politica), il Cpa chiede alla Regione il commissariamento, per provvedere all’ordinaria amministrazione viste le importanti scadenze per i cacciatori,ed arrivare a nuove elezioni, che consentano di esprimere una maggioranza all’interno del Comitato di gestione.
Nella lettera firmata dal presidente regionale umbro e vice presidente nazionale del Cpa, Angelo Liurni, si punta l’indice contro le “mere questioni di potere poste in essere dalle maggiori associazioni venatorie riconosciute”, che hanno portato alla paralisi della gestione ordinaria dell’Atc. Che “praticamente si concretizza nell’impossibilità per i cacciatoridi fruire di tutti i servizi dell’Atc nonostante il pagamento della relativa quota”.
Da qui la richiesta formale di commissariamento inoltrata da Liurni, posizione decisa insieme al presidente provinciale di Terni del Cpa, Paolo Pazienza.
Dopo le votazioni andate a vuote perché nessuno dei candidati sui due fronti (Romani e Novelli) ha raggiunto il quorum richiesto, la Regione ha nominato presidente dell’Atc3 Giovanni Montani. Con un Comitato che resta però profondamente diviso, al punto che a maggio ancora non è stato possibile approvare il bilancio.