Nella giornata di ieri 9 settembre, i rappresentati dei sindacati FIM-FOM-UILM-FISMIC-UGL-USB hanno incontrato la Direzione Aziendale Ast, alla presenza dell’Amministratore Delegato Ing. Massimiliano Burelli, il Direttore del Personale Dott. Alessandro Rusciano e del Direttore di Stabilimento, Ing. Dimitri Menecali.
Secondo quanto riferito in una nota congiunta dei sindacati, l’Amministratore Delegato ha sostanzialmente confermato l’effervescenza del mercato e il trend positivo sulla produzione. Per quanto riguarda il processo di vendita, è stata confermata la tempistica che si conosceva, soggetta a una complessa operazione tra l’altro assoggettata alla procedura anti-trust, per ora quindi, si è avviata la fase 3 con la presentazione di alcune offerte vincolanti.
“FIM-FOM-UILM-FISMIC-UGL-USB hanno chiesto, come sempre, che i piani industriali oltre ad essere di sviluppo per l’azienda garantiscano gli assetti produttivi, i livelli occupazionali e salariali dei lavoratori diretti e dell’indotto, nonché l’integrità del sito nel suo complesso. La Direzione Aziendale ha confermato per il momento i piani di sviluppo e che le offerte riguardano l’intero del sito, scongiurando il rischio dello spacchettamento”.
“Le Organizzazioni Sindacali ritengono che tutti i soggetti in campo devono svolgere il proprio ruolo per difendere la più volte dichiarata strategicità delle produzioni – sottolineano i sindacati – e che in questa delicata fase non servono più annunci ma azioni concrete, senza nessuna speculazione, questa è stata in passato l’unica condizione per risolvere le criticità”.
“Per quanto riguarda le altre questioni aperte si è affrontato il tema del cambio di appalto del MetalRecovery – conclude la nota – registrando l’avvio dei tavoli di confronto tra le parti e la volontà di tutti di difendere l’occupazione e il salario dei lavoratori interessati. Sulla verifica dell’accordo ponte e la relativa procedura di mobilità degli impiegati amministrativi si proseguirà il confronto nei prossimi giorni”.