La storia si ripete. Eccoli lì schierati come un mese fa i sindacalisti a difesa dell’industria Thyssenkrupp. Questa mattina si è tenuta una conferenza con i rappresentanti AST, in vigilia dell’incontro decisivo di domani al Ministero dello sviluppo economico.
La tensione in sala è stata sciolta dal rappresentante FIOM Claudio Cipolla: “ Per noi era molto importante condividere le nostre idee in questa conferenza. Nei precedenti incontri le organizzazioni sindacali hanno rinnegato il piano industriale Thyssen presentato il 17 Luglio scorso – dice Cipolla – noi crediamo che in un breve arco di tempo debba essere presentato e avviato un piano concreto per salvaguardare l’azienda”.
“Purtroppo, fino ad oggi, l’AST ha perso 45 milioni di euro. Ancora non si ha una strategia industriale – continua Claudio Cipolla – nel corso di questi anni non c’è stato ancora un progetto scritto ‘nero su bianco’ degli impegni che la Multinazionale si è presa”.
Perché stamattina si è tenuta questa conferenza? “Domani ci sarà un appuntamento importante e tutti noi volevamo chiarire alcuni punti salienti del piano da noi presentato e del piano dell’Amministratore delegato Lucia Morselli, che ha definito l’industria Thyssen una ‘piccola società che trasforma un prodotto’, – conclude Cipolla – quello che noi chiediamo non coincide assolutamente con i piani della Multinazionale e tanto meno non vogliamo che l’AST venga sminuita in tal modo”.
“In quest’ultimo periodo ci sono stati spesso incontri – aggiunge Pasini Nicola (Uilm) – tutti noi ci siamo schierati dalla parte degli operai, cercando di sostenere l’attività Thyssen. Il rischio è che non c’è una presa di coscienza da parte dei politici, parlamentari e soprattutto del Governo, il vero problema è la situazione instabile dell’AST con cui quotidianamente combattiamo”.
“Siamo arrivati a ribadire tutto ciò che è stato detto dagli incontri passati a questa parte – afferma Riccardo Marcelli, segretario della Fim-Cisl di Terni – A Luglio si era detto che questa era una ‘partita’ da giocare entro l’incontro del 4 Settembre, passato quell’incontro siamo riusciti a rimediare altro tempo, in attesa dell’incontro di martedì 23 Settembre. Ovviamente cercheremo di fare del nostro meglio per portare avanti i nostri piani industriali”.
“Noi non siamo per nulla ottimisti – interviene così Giovacchino Olimpieri, segretario Fismic – sia per come avanza la situazione AST, sia per ciò che si è detto negli incontri passati. Speriamo che non ci sia un piano segreto tra Europa-Morselli-Merkel, di cui noi siamo del tutto ignari”.
Infine ad intervenire è Daniele Francescangeli, segretario Ugl: “In questi giorni sono emerse questioni contraddittorie. A nostro parere il piano che ci è stato presentato è un piano di tagli, soprattutto per gli operai. Riteniamo che il Governo debba fare un passo avanti e mettersi a disposizione a tutti effetti. Noi abbiamo e stiamo tutt’ora svolgendo il nostro compito, per non far chiudere i forni e quant’altro. Per concludere riteniamo che i loro piani siano pieni di bugie e doppi fini”.