Terni

Ast, esuberi vigilanza | Fiom “Non ripetere errori del passato”

La RSU FIOM- CGIL di AST, dopo lo sciopero del 2 maggio, torna a chiarire alcune aspetti legati agli esuberi dei lavoratori impiegati all’interno di Ast, rivendicando per i lavoratori che hanno svolto il Job-posting per la vigilanza il riconoscimento della selezione e che quindi svolgano tale mansione e non essere impiegati in attività di normale gestione dei reparti.

“I lavoratori della vigilanza hanno acquisito nuove competenze”

Secondo quanto riferito dal sindacato, in questi anni, tutti i lavoratori della Vigilanza di Ast hanno acquisito nuove e più ampie competenze, tese alla salvaguardia del patrimonio industriale e nell’attuale organizzazione del lavoro: “gli operatori – si legge in una nota – quotidianamente svolgono con professionalità ed impegno i turni di lavoro. Ricordiamo che l’ente vigilanza è impegnato in prima istanza nella gestione di eventuali emergenze sia interne che esterne del sito in base al rischio rilevante (SEVESO)”.

“Non ripetere gli errori del passato”

“La RSU FIOM -CGIL di AST – conclude la nota – ribadisce di aver contestato più volte alla vecchia proprietà l’utilizzo del personale armato per attività che rientravano nelle normali gestioni dei reparti, tuttavia le scelte sbagliate del passato, non possono ricadere sui lavoratori e le loro famiglie”.