Ast: il cavaliere Giovanni Arvedi ha illustrato il piano industriale; sul tavolo 1 miliardo di euro di investimenti per "recuperare competitività".
Ast: il cavaliere Giovanni Arvedi, venerdì 1 aprile, ha presentato il “Piano Industriale per la decarbonizzazione di Acciai Speciali Terni con introduzione di idrogeno verde”.
Dopo il colloquio con la presidente della Regione Umbria e il sindaco di Terni, il numero uno di Finarvedi, holding del gruppo siderurgico, ha incontrato la stampa locale per la presentazione del piano industriale.
Arvedi: “Per Ast dobbiamo recuperare una struttura competitiva”
“L’Ast – ha dichiarato Giovanni Arvedi – è una società di grande tradizione, esperienza e valore professionale, che ha vissuto, tuttavia, dieci anni di intorpidimento”. “Per Ast dobbiamo recuperare una struttura competitiva, unitamente al grande rispetto del lavoro, della sicurezza, della salute e dell’ambiente”. Lavoro, sicurezza, salute, ambiente: queste le fondamenta che sosterranno il futuro di Ast.
Un’azienda “mutilata”
“L’azienda per essere competitiva – ha aggiunto, poi, Giovanni Arvedi – ha bisogno della partecipazione professionale delle persone, ma anche di strutture e impianti”. “Ast è stata mutilata. Era costituita da fucine, acciaio magnetico, acciaio inossidabile; oggi non abbiamo più l’acciaio magnetico, l’acciaio inossidabile è dimezzato, le fucine sono traballanti”.
Da un forno di riscaldo bramme all’acciaio magnetico: il disegno di Arvedi
Nel mirino di Arvedi, dunque, il rilancio di Ast, anche attraverso investimenti “che necessitano di due o tre anni”, affinché gli stabilimenti di viale Brin diventino “competitivi rispetto agli altri produttori europei”. L’ambizioso progetto del cavaliere, nello specifico, prevede l’installazione di un forno di riscaldo bramme con combustione idrogeno-metano, un nuovo impianto di laminazione a freddo, una linea di decapaggio, laminazione e ricottura per acciaio inossidabile, un complesso di fornitura per l’acciaio magnetico su una superficie di 50.000 mq. Il tutto per un investimento di circa 1 miliardo di euro.
“A Terni ci sono bravi dirigenti e bravi operai”
Al di là della razionalità con cui ha illustrato i dettagli tecnici, il cavaliere ha dimostrato di possedere una straordinaria sensibilità: due qualità che non sempre procedono di pari passo. “A Terni ci sono bravi dirigenti e bravi operai, che ci hanno accolto con dignità, trasparenza, partecipazione e rispetto. Questo ci ha spinto a dare il meglio di noi stessi; insieme a loro dobbiamo recuperare l’aspetto di partecipazione al lavoro, dobbiamo recuperare i valori di competitività”.
Uilm: “Il piano presentato da Arvedi ha tutte le caratteristiche per avere successo”
Il piano industriale di Arvedi sembra già aver guadagnato il favore di alcuni sindacati. “Dopo anni di incertezza e di insoddisfacente gestione di Thyssenkrupp, il piano industriale presentato oggi da Arvedi per il rilancio di Terni con 1 miliardo di euro di investimenti ha tutte le caratteristiche per avere successo”, hanno dichiarato Guglielmo Gambardella, coordinatore nazionale Uilm per la siderurgia, e Simone Lucchetti, segretario generale Uilm Terni.
Piano industriale Ast, accordo sindacati-Arvedi, i dettagli
“Data la complessità degli investimenti e la realizzazione di determinate condizioni – hanno sottolineato, però, Gambardella e Lucchetti – riteniamo che sia imprescindibile un concreto impegno delle istituzioni locali e nazionali nella riduzione dei tempi degli iter amministrativi legati ad autorizzazioni delle opere necessarie, a partire dall’accordo di programma”.