Si è svolto oggi l’incontro al Ministero dello Sviluppo economico tra organizzazioni sindacali e direzione AST alla presenza delle istituzioni Ternane ed Umbre. L’azienda ha finalmente trascritto, dopo molti annunci verbali, le intenzioni e linee guida che contraddistinguono la strategia industriale futura di AST per il biennio 2019-2020.
Ricordiamo che il piano industriale prevedere u investimento di 57 milioni di euro per il rinnovo degli impianti, per la sicurezza, ambiente, efficienza, ottimizzazione risorse, ricerca e sviluppo, mentre la produzione prevede 940 mila tonnellate di acciaio liquido e un incremento della produzione a freddo del 6% annuo. Sembra invece confermato il taglio del personale da 2369 impiegati a 2300.
“Come organizzazioni Sindacali – si legge in una congiunta – abbiamo ribadito un giudizio non positivo rispetto a quanto proposto che complessivamente presenta un orizzonte di indebolimento del sito anche in ragione del contesto di mercato in cui è costretta ad operare AST.
Dall’incontro di oggi è emersa la necessità di riprogrammare un incontro, sempre al Ministero, entro la metà del mese di Maggio 2019 per sciogliere i nodi ancora aperti.
Al contempo Azienda e Sindacato hanno convenuto la necessità di svolgere degli incontri, già calendarizzati, in sede locale per discutere i punti oggi presentati nelle linee guida.
“Tale percorso, per quanto ci riguarda – scrivono i sindacati – è utile per verificare la reale volontà aziendale a trovare punti di accordo sui diversi temi anche a fronte di una annunciata disponibilità dell’azienda a modificare alcune impostazioni nelle linee guida presentate”.
Gli incontri si svolgeranno nei giorni 16 aprile 2019, 3 maggio 2019 e 7 maggio 2019. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito che al fine di garantire una corretta e serena discussione propedeutica al raggiungimento di una intesa è indispensabile che l’azienda non proceda, come avvenuto nei mesi scorsi, ad azioni unilaterali in merito alla riorganizzazione interna.
“Auspichiamo – conclude la nota sindacale – che per la strategicità che riveste AST a livello nazionale rispetto alle sue produzioni, nel mesi di maggio il governo presieda il prossimo incontro ai massimi livelli a differenza di quanto determinatosi negli incontri precedenti”.
Al tavolo dei lavori non hanno preso parte esponenti del Governo: né il M5S, né la Lega hanno partecipato al vertice, ma soltanto una funzionaria in rappresentanza istituzionale; certamente non era questo l’interlocutore che istituzioni e sindacati si aspettavano.