A quasi dieci giorni dal volare pubblico di stracci e dopo giorni di fitto confronto, ad Assisi riscoppia apparentemente la pace trovando in Paolo Mirti, dirigente pubblico, ma anche giornalista e scrittore, attivo nel mondo della cultura, il nuovo assessore comunale al posto del dimissionario Alberto Capitanucci, che stamattina (giovedì 23 marzo, ndr), dopo mesi di rumors, ha formalizzato la sua decisione.
Una nomina che però, al di là delle parole di miele, lascia intravedere una sorta di ‘resistenza civica’, visto che nonostante il suo profilo che lo indica come un uomo di cultura, questa delega rimane saldamente in mano a Veronica Cavallucci, di Assisi Domani, mentre Mirti avrà le deleghe a scuola, educazione e formazione, politiche giovanili, politiche attive del lavoro, Unesco, politiche per l’accessibilità, inclusione e lotta alla povertà.
Nella nota del Comune in cui le roventi polemiche di questi giorni all’interno della stessa maggioranza vengono definite – in una versione 2.0 della revisione orwelliana della storia – “un proficuo confronto tra il sindaco e il Partito democratico e le altre forze di maggioranza, confronto a tratti acceso ma sempre finalizzato a dare nuovo slancio all’azione amministrativa”, si spiega che la nomina di Mirti è l’occasione per “una redistribuzione delle deleghe al fine di avviare un’efficace e più incisiva attività del governo del Comune per i nuovi importanti traguardi che attendono la città nei prossimi anni”.
Al sindaco Proietti vanno le deleghe a personale e organizzazione degli uffici, bilancio e tributi, servizi demografici, comunicazione, politiche urbanistiche e paesaggistiche, edilizia, centenari francescani Assisi 2026. Valter Stoppini rimane vicesindaco, con deleghe alle attività produttive e commercio, polizia locale, sicurezza e legalità, mobilità e parcheggi, manutenzione e servizi operativi, patrimonio, cimiteri. Veronica Cavallucci ha le deleghe a “cultura e biblioteche, pari opportunità, sport, associazioni, Pro loco, volontariato, ambiente ed energia, opere e lavori pubblici”, Fabrizio Leggio rimane con “politiche turistiche e promozione del territorio, smart city e partecipazione, innovazione digitale e semplificazione amministrativa, gemellaggi e patti di amicizia” e infine Massimo Paggi a politiche sociali e ospedale di Assisi, edilizia residenziale pubblica, farmacia comunale e residenze servite e protette.
Oltre ai ringraziamenti per l’uscente Capitanucci e il buon lavoro per l’entrante Paolo Mirti, la nota del Comune si conclude con una dichiarazione congiunta delle forze di maggioranza (Assisi Domani, Assisi Civica, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle), che “affermano di ritrovarsi in una coalizione più unita e compatta di prima, al termine di un confronto serrato e costruttivo a dimostrazione che la responsabilità di governare Assisi, come hanno voluto i cittadini un anno e mezzo fa, è più forte che mai e sempre nell’esclusivo interesse della nostra comunità”.