Turisti impossibilitati ad andare nei ristoranti, residenti bloccati persino a piedi e un generale malumore “per le restrizioni straordinarie al traffico disposte dall’amministrazione comunale durante il periodo pasquale e le festività primaverili, che hanno creato gravi disagi, penalizzando la vita quotidiana dei residenti, scoraggiando i visitatori e danneggiando le attività economiche”.
Lo denuncia il presidente di Confcommercio Assisi Vincenzo Di Santi, che a proposito delle disposizioni sul traffico per i funerali del Papa, Pasqua e 25 aprile e l’ipotesi che anche dopo la mancata canonizzazione i pellegrini di Carlo Acutis arrivassero in città segnala come “L’assenza di un vero confronto preventivo ha inciso negativamente sulla gestione complessiva della città. Assisi è da sempre luogo di dialogo e partecipazione: disporre senza ascoltare le voci della comunità, delle imprese e dei cittadini tradisce questa vocazione e rende meno efficace ogni intervento. Per Di Santi, “I dati dimostrano che le straordinarie limitazioni al traffico non avevano ragione di essere adottate: dal periodo pasquale fino al 25 aprile, le presenze turistiche non sono cresciute rispetto agli anni passati. Domenica scorsa, alle 18, Assisi ha registrato incassi da bassa stagione, con una città blindata a cittadini e ospiti. In molti hanno criticato il provvedimento del Comune: voci che Confcommercio invita a non ignorare”.