La giunta comunale ha deliberato l’approvazione, per il 2024, della riduzione del 65% della tariffa del canone di occupazione di suolo pubblico per le imprese di pubblico esercizio relative alla somministrazione di alimenti e bevande, imprese che sono dotate di tavoli, sedie, fioriere e ombrelloni nelle aree esterne.
Lo “sconto” si applica a quelle attività la cui durata delle occupazioni temporanee sia superiore ai 60 giorni e non è cumulabile con altre riduzioni orarie previste dal regolamento. Il versamento del canone relativo alle occupazioni di suolo pubblico temporaneo e permanente deve essere effettuato entro il 31 marzo 2024; per importi superiori a 1.500 euro è prevista la possibilità di versamento in 4 rate con scadenze fissate al 31 marzo, 31 luglio, 31 ottobre e 30 novembre 2024.
Va ricordato che il Comune di Assisi ha istituito e disciplinato il nuovo canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria in sostituzione della Tosap (tassa occupazione spazi e aree pubbliche) e dell’imposta comunale sulla pubblicità (Icp) e dei diritti sulle pubbliche affissioni (Dpa). Inoltre va rammentato che il Comune ha già applicato per gli anni 2022 e 2023 la riduzione del 65% del canone, quest’anno riconferma la misura con la finalità di consentire agli operatori del settore turistico, relativamente al campo della ristorazione e della somministrazione di alimenti e bevande, di una più consistenza ripresa economica.
I precedenti provvedimenti erano stati adottati per fronteggiare l’emergenza Covid e quindi i rilasci non erano subordinati alle autorizzazioni paesaggistiche. Gli interessati possono presentare le relative istanze presso l’Ufficio polizia locale (la modulistica è disponibile al link comunediassisi.pg.it/uffici/polizia-locale alla voce “suolo pubblico”) che procederà all’istruttoria e all’eventuale rilascio della concessione. Con l’applicazione del nuovo piano dell’arredo urbano questa regolamentazione che avvantaggerà coloro che occupano il suolo pubblico solo temporaneamente diverrà ‘strutturale’ secondo le procedure previste dalle tributarie norme locali e nazionali.