Sono 634 i giorni di assenza maturati da tutti i dipendenti del comune di Spoleto nel corso del 2014. Un dato che da solo può destare impressione, ma che in realtà racconta di un sostanziale ‘virtuosismo’ dell’ente quanto alla percentuale di presenze. Dividendolo per 251, numero complessivo dei lavoratori, si ottiene infatti la media di 2,52 giorni di assenza per lavoratore e una media totale di presenze al lavoro che supera il 90%. Nel computo totale non sono conteggiate le ferie, ci sono invece i giorni di malattia, le maternità o i permessi speciali legati alla legge 104. A quanto riferiscono autorevoli fonti comunali sarebbe uno dai tassi di assenza più bassi tra le pubbliche amministrazioni umbre.
Delle 7 direzioni che compongono la macchina amministrativa spoletina quella più ‘presente’ risulta essere la CUT (Cultura e Turismo): i 25 dipendenti hanno collezionato appena 9 giorni di assenza sul totale di quelli lavorativi del 2014, con una percentuale di presenze che si attesta al 97,91%. Decisamente più alto il numero di assenze nella direzione Polizia Municipale e Servizi, che però è anche quella più numerosa. Ben 80 lavoratori, per un totale di 202 giorni di assenza complessivi e una percentuale di presenze che supera comunque il 90% (90,49 per la precisione).
Nella direzione ICSSS (Istruzione, Coesione Sociale, Salute e Sport) i giorni di assenza sono stati complessivamente 116 a fronte di 46 dipendenti – è la seconda direzione più numerosa – per una percentuale di presenze dell’89,50%. Alla PUT (Pianificazione e uso del Territorio) si contano 19 dipendenti e 72 giorni di assenza, con una percentuale di presenze dell’86,44%. Dato praticamente identico alle Risorse Finanziarie e Controllo (RIFCO), dove i 30 dipendenti hanno accumulato complessivamente 111 giorni di assenza.
Le presenze tornano a superare il 90% alla direzione PIT (Progettazione e Interventi sul Territorio), grazie ai 47 giorni di assenza dei 19 lavoratori alle sue dipendenze, mentre scende all’80,38% – che rappresenta il dato più basso – alla SLOS (Sviluppo Locale e Sostenibile) dove i 11 dipendenti – il numero più esiguo tra tutte le direzioni – hanno accumulato 62 giorni di assenza (ma ci sarebbero di mezzo un paio di maternità). L’ultimo dato riguarda il Servizio Controllo Interno, un ufficio interdirezionale alle dipendenze del segretario generale, dove gli 11 dipendenti hanno collezionato appena 15 giorni di assenza e una percentuale di presenze del 96,45%.
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