(Car. Cer.) E’ scontro aperto fra Spoleto, Foligno e Orvieto sulla scelta della sede legale della nuova Asl2, dopo il riordino delle aziende ospedaliere umbre. A rivendicare un ruolo era stato il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti che aveva proposto la città del festival in quanto baricentrica rispetto al nuovo assetto geografico. Il primo cittadino aveva invitato “a riflettere i decisori con onestà intellettuale muovendo dalla constatazione oggettiva che Spoleto dista 25 chilometri da Foligno ed altrettanti da Terni. Se si deve puntare al risparmio e alla efficienza la logica indirizza la scelta su una sede baricentrica.”
Immediata, neanche a dirlo, la replica di Foligno: Mismetti, senza mezzi termini, rinfaccia a Terni di aver mantenuto la sede dell’azienda e a Spoleto di aver ottenuto la sede del Tribunale. “In questi mesi siamo stati coinvolti nei processi di riforme regionali e, per alcuni aspetti, nazional – scrive il sindaco di Foligno – c’è bisogno, però, di senso di responsabilità e di rispetto delle città e dei territori. Abbiamo lavorato perché l’Umbria non diventasse, nell’ambito del disegno di legge sulle Province, una monoprovincia. Questo coinvolgimento, peraltro sofferto, delle comunità, in particolare di Foligno, ci ha trovato convinti sostenitori di un futuro che rinsaldasse l’unità dell’Umbria”. Mismetti ha rilevato, inoltre, che “è andata avanti la riforma delle sedi giudiziarie con un riconoscimento significativo per la città di Spoleto. Il nuovo assetto della sanità regionale ha portato al riconoscimento importante per Terni con l’azienda ospedaliera. Mi pare quindi del tutto sostenibile che una città come Foligno e il suo territorio devono vedere riconosciuto un ruolo di rilievo nel governo della sanità regionale. Tutto questo anche perché la Asl n.3 – attiva ufficialmente fino a qualche giorno fa nel nostro territorio – ha dimostrato, sulla base dei dati regionali, per la qualità dei servizi e delle prestazioni, di essere un esempio per il territorio regionale”.
Se Terni resta in silenzio di fronte alle parole di Mismetti, torna a parlare Benedetti per una controreplica che mette ancora una volta in risalto le frizioni venutesi ad acuire fra le due città dopo lo ‘strappo’ per la presidenza della Vus, l’azienda di multiservizi rimasta in mani folignati da 11 anni: “Mi permetto di tornare sull’argomento ospedale perché sollecitato dall’intervento di risposta del Sindaco di Foligno Mismetti. Quando ho detto di puntare su Spoleto come sede della nuova ASL l’ho fatto perché credo fermamente che quest’ultima sia la soluzione più logica e utile. È una proposta che sfugge ad argomentazioni campanilistiche e che si basa invece esclusivamente su criteri oggettivi. In un periodo di grandi sacrifici – continua il sindaco – dettati dalle logiche rigorose della spending review e da politiche di austerity la proposta di Spoleto come sede della ASL2 è dettata da semplice buon senso. Non capisco invece la risposta di Mismetti che imputa a Spoleto di avere ottenuto già il Tribunale come se si ci trovasse di fronte ad un calcolo spartitorio e territoriale che non ha senso visto che la riforma delle circoscrizioni giudiziarie è figlia di una decisione del Governo nazionale. Seguendo la linea di pensiero di Mismetti potrei allora rispondere che Foligno ha già, oltre la presidenza della VUS, anche la direzione generale della ASL. Ma è un tipo di ragionamento che non mi interessa. Credo fermamente che la sede della nuova ASL a Spoleto sia una soluzione ottimale in termini di risparmio ed efficienza.”
Di poco fa però l’intervento del primo cittadino di Orvieto che punta tuto su Terni: 'la sede baricentrica della nuova Asl 2 non è Spoleto ma Terni – dice il primo cittadino Antonio Concina – on è sostenibile l'idea di Spoleto come sede baricentrica della nuova Asl solo perché disterebbe 25 km sia da Foligno che da Terni''.
Per fortuna la salute dei malati continuerà a essere gestita dai medici.
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