L’asilo nido Il Carillon di via di Villa Redenta è “sospeso” almeno fino a dicembre 2017. E dopo il Movimento 5 stelle che chiede chiarimenti da tempo, ora alzano la voce anche le organizzazioni sindacali, che contestano le decisioni prese dal Comune di Spoleto senza informare nessuno.
A chiedere più volte lumi all’amministrazione comunale era stata il consigliere del Movimento 5 stelle Elisa Bassetti, dopo che i bambini erano stati spostati in viale Martiri della Resistenza (presso l’asilo Il Girotondo) e il nido di Villa Redenta era finito – a seguito del terremoto – ad ospitare i bambini della scuola materna “Prato Fiorito”, completamente inagibile. In realtà negli ultimi anni l’asilo Il Carillon era finito in crisi, tanto che più volte erano rimasti dei posti vuoti ed il Comune non aveva più attivato la sezione piccoli (3 – 12 mesi). Di recente era stata anche paventata un’esternalizzazione del nido, come già avvenuto per Il Bruco di San Giacomo, ipotesi poi smentita.
Viste le situazioni contingenti (il terremoto ed i pochi utenti), negli ultimi mesi i bambini sono stati quindi spostati a Il Girotondo. Una soluzione temporanea che però durerà almeno fino a dicembre 2017. La sospensione del servizio (per cui è comunque possibile iscrivere i bambini, che lì dovrebbero essere spostati una volta il “Prato Fiorito” sarà trasferito nella nuova sede a San Paolo) è stata annunciata ufficialmente dall’amministrazione comunale nell’avviso per le iscrizioni per il prossimo anno didattico, per cui si potrà presentare domanda entro il 31 maggio.
La notizia ufficiale della sospensione del servizio del nido Il Carillon ha provocato un botta e risposta tra il Movimento 5 stelle e i gruppi di maggioranza del consiglio comunale. Con forti critiche in particolari al consigliere Bassetti. Che però non ci sta agli attacchi personali subiti e che rilancia: “Quale genitore iscriverebbe il figlio ad un servizio ‘sospeso’?”.
Ora a difendere l’asilo nido e a chiedere chiarimenti sono anche i sindacati, che lamentano l’assenza di dialogo su questo tema da parte dell’amministrazione comunale. Per parlare del tema, quindi, Fp Cgil e Uil Fpl hanno organizzato per giovedì 11 maggio alle ore 17 all’Albornoz palace hotel l’assemblea pubblica “No alla chiusura dell’asilo nido di Villa Redenta”. “L’amministrazione comunale – sottolineano gli organizzatori – sopprime posti nido con la scusa del terremoto senza fare comunicazioni a nessuno“. Da qui l’invito a genitori e cittadini a partecipare all’incontro “per decidere insieme le azioni da adottare”.
(foto di archivio)
