Gli “Asili Notturni” svolgono il loro servizio anche in Umbria, un prezioso contributo all’accesso alle cure sanitarie, in particolare odontoiatriche, oculistiche e dermatologiche, per le persone particolarmente bisognose.
Una equipe di qualificati professionisti offre infatti il proprio tempo libero per un’attività di volontariato che consente a tutti i pazienti con un reddito sotto i 6mila euro di ISEE di accedere a cure mediche gratuite.
Il servizio, che ha sede operativa a Perugia, è comunque rivolto a tutti i cittadini che risiedono nella regione Umbria, senza distinzione di etnia, religione e nazionalità. Basta contattare i numeri 329 0417732, oppure 339 8280119, per fissare un appuntamento.
L’attività dell’Ambulatorio Solidale ha già fornito oltre mille prestazioni odontoiatriche dal 2019, oltre 100 oculistiche in un anno e in 3 mesi 10 visite dermatologiche.
Tuttoggi ha intervistato il dottor Santino Rizzo, primario della struttura complessa Clinica Otorinolaringoiatrica e direttore del dipartimento di chirurgia di testa collo e dei tessuti molli dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, presidente degli “Asili Notturni”, per informare i pazienti di questa preziosa attività e di un servizio al quale possono accedere se in possesso dei requisiti.
“Molte volte i pazienti si trascurano – sottolinea il dott. Rizzo – perché non sono informati sull’attività gratuita che viene fornita dagli Asili Notturni Umbri e quindi è fondamentale che ci siano questi contributi per far conoscere la nostra attività”.
Il dottor Rizzo ha precisato come siano fondamentali i contributi di alcuni Enti che rendono possibile cure gratuite ai bisognosi: “Dobbiamo assicurare prestazioni a tutti i nostri pazienti e chiaramente abbiamo avuto un un sostegno anche da parte degli Asili Notturni di Torino che ci hanno fornito alcune attrezzature e finanziamenti. Il Grande Oriente d’Italia e la Giunta alla testa del quale c’è il Gran Maestro Stefano Bisi che voglio ringraziare. A lui e a tutta la Giunta e anche da parte del Collegio Circoscrizionale dell’Umbria vanno i miei ringraziamenti per i contributi che si vanno a sommare anche a finanziamenti delle donazioni che ci permettono di poter acquistare i materiali necessari per poter dare questi servizi”.
“Ultimamente abbiamo siglato una convenzione con altre associazioni, come Liberamente Donna che si occupa di donne, e spesso anche bambini, che hanno subito dei maltrattamenti. Questo tipo di collaborazioni – spiega il dott. Rizzo – sono state strette con tutte le associazioni, come la Caritas, che operano per la difesa e la tutela dei più deboli. La cosa che mi preme più di tutto quindi è fare rete tra le associazioni per poter dare delle risposte a chi ha veramente bisogno”. Questo l’auspicio del dottor Rizzo per una Regione solidale e più coesa anche a livello sociale: “Si può rinunciare a un caffè o a un qualcosa in più per aiutare i più deboli. In Umbria, ma in tutt’Italia, c’è sempre gente di buon cuore e sensibile alle difficoltà di chi è in difficoltà”.