La pericolosità di via Marinelli, è tornata per la terza volta in tre anni al centro del Consiglio comunale di Città di Castello. Il tratto di strada – in curva, stretto, veloce e in discesa – è stato negli anni teatro di numerosi incidenti, ben 15 in 5 anni, tutti in corrispondenza del cosiddetto “punto maledetto” in uscita dalla rotatoria Rosa Linde Franklin. Nel tempo però nessuna soluzione è stata mai adottata.
La questione è stata riportata in aula ancora una volta da Tommaso Campagni (FI), che ha ricordato come in passato fossero state valutate l’installazione di uno spartitraffico o di un asfalto drenante, soluzioni poi scartate per motivi tecnici legati alla limitata ampiezza della carreggiata e per l’interferenza con i lavori delle aziende impegnate nella posa della fibra ottica.
Oggi, dopo i cantieri a Riosecco, sono apparse anche buche e avvallamenti a rendere la percorrenza più insicura. Da qui la richiesta di soluzioni strutturali decise. L’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti, ricordando come nella zona siano attualmente in corso lavori di scavo per sostituire la rete idrica, ha annunciato che, al termine di questi interventi, Umbra Acque sarà tenuta a rifare completamente il manto bituminoso per una larghezza minima di 3 metri. In quel contesto, il Comune completerà l’intervento anche su tutta via Marinelli.

“Nel punto critico verrà posato un conglomerato bituminoso con inerti di basalto per aumentare l’aderenza – ha aggiunto Braccalenti –. Inoltre, sarà valutata la possibilità di modificare la pendenza del tratto, arretrare il guardrail e aumentare il raggio di curvatura, per facilitare l’immissione dalla rotatoria. Solo successivamente, si valuterà anche la fattibilità di installare uno spartitraffico centrale, compatibilmente con quanto previsto dal Codice della Strada“.
L’assessore, che non ha dato tempistiche precise sulle prossime modifiche, ha infine ribadito che molti degli incidenti avvenuti in questo tratto sono da ricondurre a comportamenti scorretti degli automobilisti, come l’eccesso di velocità o pneumatici usurati. In chiusura, Campagni si è detto soddisfatto della risposta: “Se gli interventi prospettati verranno davvero realizzati, credo si possa raggiungere un livello di sicurezza adeguato. Il Comune, in questo caso, avrà fatto tutto il possibile per garantire la sicurezza, considerando anche i limiti oggettivi legati alla responsabilità individuale”.