Enrico Melasecche (Lega) ha depositato un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere se vi sia finalmente la volontà politica di riprendere in mano, insieme al Comune di Terni, il progetto Water Way alla Cascata delle Marmore “un’opera strategica, innovativa e sostenibile che da oltre venticinque anni viene colpevolmente accantonata nonostante il suo enorme potenziale”. Il capogruppo della Lega Umbria Enrico Melasecche, ricorda come il progetto affondi le sue radici alla fine degli anni ’90, quando, da Vice Sindaco di Terni, portò a compimento il parco naturalistico della Cascata, trasformandolo da area libera e degradata in un sito organizzato, chiuso e a pagamento, capace negli anni di attrarre oltre 500.000 visitatori annui. Tuttoggi.info aveva iniziato un’inchiesta sul famoso ascensore della Cascata che aveva fatto saltare sulla sedia il sindaco Bandecchi con un missiva infuocata a Fondazione Carit e Regione. Avevamo cercato anche di avere notizie dalla nuova Giunta, ma senza successo.
Il turismo alla Cascata
“L’integrazione stabile e strutturata tra Cascata delle Marmore e Piediluco rappresenta un vero salto di qualità per un territorio che da decenni soffre di un turismo prevalentemente ‘mordi e fuggi’ – continua Melasecche – Parliamo di luoghi unici per bellezza e originalità, tra i più caratterizzanti dell’Umbria del Sud, che hanno ancora enormi potenzialità inespresse. Continuare a ignorarle significa rinunciare a sviluppo, lavoro e crescita economica. Il progetto Water Way consentirebbe di trasformare una visita di poche ore in un’esperienza completa, di alto livello, capace di trattenere i turisti e di farli tornare”.
Ascensore e Cascata
“Nell’interrogazione viene ricordato come già in passato la Fondazione CARIT si fosse dichiarata disponibile a sostenere la progettazione esecutiva e il finanziamento dell’opera, ipotizzando la realizzazione di un ascensore in acciaio inox e cristallo a geometria variabile. Una disponibilità che va oggi verificata e riattivata, costituendo al contempo un gruppo di lavoro che coinvolga anche l’associazionismo locale. Il progetto si inserirebbe inoltre in un sistema già fortemente qualificato da importanti interventi infrastrutturali e turistici: dal completamento della superstrada Terni–Rieti con gli svincoli di Piediluco e Labro, alla riqualificazione del Centro di canottaggio D’Aloja, fino ai progetti culturali e museali sorti nell’area di Campacci, come il Museo Hydra della Cascata e il Centro per la valorizzazione dei pittori Plenaristi, che hanno creato cultura, attrattività e valore e che meritano piena attenzione da parte delle istituzioni”.