Arte: a Cesi una conferenza sulla Croce Pinta del XIV secolo - Tuttoggi.info

Arte: a Cesi una conferenza sulla Croce Pinta del XIV secolo

Redazione

Arte: a Cesi una conferenza sulla Croce Pinta del XIV secolo

Mar, 12/06/2012 - 15:37

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In occasione della kermesse del “Giugno Cesano” che si sta tenendo in questo periodo nel suggestivo borgo, si svolgerà sabato 16 giugno alle ore 18 presso l'auditorium San Michele Arcangelo un incontro culturale avente per tema la Croce Pinta del XIV secolo, attribuita al cosiddetto Maestro di Cesi. La conferenza sarà tenuta dal giornalista e scrittore ferentillese Carlo Favetti e con il coordinamento della Professoressa Loretta Santini. La Croce Pinta e' un pezzo rarissimo di arte sacra della tradizione popolare in Valnerina a cavallo tra il XIII e il XV secolo. “Questo esemplare di Croce Sagomata – afferma Carlo Favetti – proveniente dalla chiesa parrocchiale di Santa Maria a Matterella di Ferentillo, e' dal 1975 al museo diocesano di Spoleto e oggetto di una importante mostra iconografica, ancora in auge, denominata Cristo Patients. Il pezzo risalente alla seconda meta' del XIV secolo, per analogie stilistiche al Crocefisso di Cerreto potrebbe essere attribuito al cosiddetto Maestro di Cesi, un anonimo pittore attivo nello spoletino e in Valnerina. Il pezzo – continua Favetti – è stato restaurato di recente e si mostra con tutta la sua originalità inconfondibile. Il Cristo in croce al centro, con ai lati la Madonna e all'altro lato l'Evangelista Giovanni. Ai due estremi in orizzontale, due angeli a sinistra e a destra che raccolgono il sangue del crocifisso in un calice. A capo l'Onnipotente benedicente, sotto il cartiglio con la classica scritta. Da queste figure – aggiunge – l'autore dell'opera accenna una velata e azzardata novità: uscire dallo schematismo che lo ha sempre legato a quelle linee arcaiche del genere pittorico dell'epoca, proiettandosi forse inconsapevolmente in nuovi orizzonti anche se nel suo percorso artistico, seppur breve, vari sono stati i tentativi di perfezionamento stilistico rintracciabili come detto in quella pregevole e completa opera, ossia la Madonna in trono tra Angeli e Santi realizzata su tavola a Cesi nel 1308. La fisionomia dell'artista, letta attraverso quest'opera, è quella di un umbro che aggiorna il suo iconico arcaismo, consapevole anche di forme Cavalliniane con una lettura acerba ma appassionata dello stesso Giotto. Per chi volesse saperne di più – conclude – puo' consultare, il giorno della conferenza, il volume “Ferentillo Segreta Storia di un Principato”, dove un capitolo intero con tanto di foto e' dedicato a questa pregevole opera.”


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