Claudio Bianchini
Tempi duri per chi ama spingere sull'acceleratore, dal mese di novembre la Polizia Municipale farà scattare la 'tolleranza zero' con l'installazione di dieci 'colonnine anti velocità' i cosiddetti speed check che già sono attivi in altre località dell'Umbria, tra le quali Assisi e la cugina Spoleto. All'interno dei punti di controllo saranno collocati – a rotazione – degli appositi autovelox, costringendo quindi l'ignaro automobilista a fare prudenza in tutte le zone sotto controllo. Per ora la priorità è stata data alle arterie considerate più pericolose e con il maggiore tasso di incidenti: sarà coperto l'intero territorio comunale dalla perfieria alla montagna, dalle urbane alle extraurbane. Uno troverà collocazione in località Fiamenga – lungo la strada 316 dei Monti Martani – per l'esattezza tra via Bevagna e via Madonna dei Cavalieri. Attenzione anche nella zona di Corvia, una colonnina spunterà proprio a ridosso della prima rotaria di via Daniele Manini. Dalla pianura alla montagna – come si diceva – perchè lo speed check verrà attivato lungo la strada di Capodacqua nelle vicinanze del Campo Container e poi a Colfiorito difronte alla Caserma dei Carabinieri: un'attenzione particolare per quelle che – specialmente nel periodo estivo diventano strada ad alta percorrenza. Non restano escluse dalla mappa neanche le zone collinari: a Vescia la colonnina 'anti velocità' sarà piazzata difronte al distributore di benzina di Vescia ed un altro controllerà la circolazione a San Giovanni Profiamma proprio nell'area della storica Chiesa. Passiamo alla periferia cittadina; speed check previsto a La Paciana lungo viale Firenze – zona ex Fornaci Tacconi – e ancora a Sant'Eraclio in via Santocchia a fianco dell'antico lavatoio. Occhio ai limiti pure in viale Roma, più o meno all'altezza dell'ingresso secondario della Caserma Gonzaga. A pochi chilometri di distanza, lotta agli amanti della velocità lungo via Intermezzi – la strada verso Sterpete che costeggia l'aeroporto – che sarà piazzata nei paraggi dell'ex deposito dell'Enel. Questa la 'mappa degli speed check”: occhio alle colonnine, e soprattuto piede leggero sull'acceleratore.