L’episodio dell’arresto per violenza sessuale aggravata ai danni di due bambine di 5 e 8 anni ha suscitato particolare scalpore per la gravità dell’episodio e per il luogo in cui è avvenuto, un negozio di articoli sportivi frequentatissimo anche dalle famiglie, alle porte di Foligno.
L’uomo arrestato, un 46enne del folignate, è in carcere. A seguito della convalida dell’arresto, il GIP del Tribunale di Spoleto, ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere.
L’uomo indagato è difeso dagli avvocati Giovanni Picuti e Angelo Piccotti. “L’ipotesi investigativa, comunque provvisoria – dicono i due legali – dovrà essere attentamente vagliata al netto del clamore che questa ha sollevato dopo la sua divulgazione. Pur nel rispetto delle esigenze legittimanti l’informazione evidenziamo il carattere ancora probabilistico – e comunque non accertato – delle responsabilità e della stessa esistenza dell’ipotesi di reato. Le esigenze di riserbo e rispetto della presunzione di non colpevolezza ci impongono di evitare descrizioni inutilmente analitiche dei fatti provvisoriamente contestati. Non ultimo quello relativo alla valutazione neurologica e cognitiva del nostro assistito“.
Dalle dichiarazioni degli avvocati Picuti e Piccotti emerge quale potrebbe essere la linea difensiva di fronte ai fatti che si sono verificati nella serata di sabato scorso, quando il punto vendita era quasi in chiusura, con l’uomo che secondo l’ipotesi accusatoria avrebbe palpeggiato prima una bambina e poi un’altra, venendo subito fermato da un genitore e dal personale del negozio che hanno prontamente chiamato i carabinieri.