Si tratterebbe di un triste caso di stalking quello avvenuto a Perugia e capitato ad una giovane, minacciata dall’ex fidanzato che pretendeva di incontrarla per un chiarimento. In quell’occasione l’avrebbe aggredita, procurandole un trauma cranico e la frattura di una vertebra: l’uomo, già sottoposto al divieto di avvicinamento della vittima accusato di esserne diventato lo stalker, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Assisi in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare ed è stato condotto in carcere.
La polizia era intervenuta in seguito a una richiesta di aiuto da parte della ragazza, impaurita dalla presenza dell’uomo nei pressi della sua abitazione. I poliziotti – ha riferito il commissariato – conoscevano bene la vicenda e la serie di atti vessatori, prevaricatori e ossessivi posti in atto nei confronti della giovane, fino alla misura cautelare degli arresti domiciliari per l’uomo e
successivamente al divieto di avvicinamento. Sul posto è scattato il piano emergenziale di tutela della vittima, con diverse pattuglie a presidiare le vie limitrofe dell’abitazione, ma l’uomo non è stato trovato. Come confermato da una testimone successivamente, era rimasto per alcuni minuti nell’auto davanti alla casa, per poi ripartire.
Entrati nella casa, la ragazza, in lacrime, ha raccontato l’accaduto ai poliziotti, spiegando che qualche giorno prima l’uomo l’aveva contattata e minacciandola aveva preteso che lei si recasse a casa sua per un chiarimento.
Appena entrata nell’abitazione avrebbe però chiuso la porta a chiave aggredendo la giovane con botte e calci, fino quasi a farla svenire. Solo a quel punto ha aperto la porta per liberare la ragazza che si è recata al pronto soccorso per farsi medicare.