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Arrestato ex ministro Scajola

L’ex ministro dell’Interno e delle Attività Produttive, Claudio Scajola, è stato arrestato dalla Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria, coadiuvata dai Centri Operativi e Sezioni D.I.A. di Roma, Genova, Milano, Torino, Catania, Bologna Messina e Catanzaro.

L’accusa è quella di aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena,  imprenditore ed ex parlamentare condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. 

 In corso numerose perquisizioni in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Calabria e Sicilia, oltre a sequestri di società commerciali italiane, collegate a società estere, per un valore di circa 50 milioni di euro. 

L’indagine che ha portato al clamoroso arresto dell’ex ministro, fermato questa mattina in un hotel di Roma, è scaturita dall’inchiesta sui fondi neri alla Lega Nord. A quanto trapela da agenzie di stampa che parlano di intercettazioni telefoniche, Scajola si sarebbe adoperato con la moglie di Matacena, Chiara Rizzo, per favorire il trasferimento in Libano dell’imprenditore reggino.

Scajola, ricordiamo, non era stato ricandidato dal Pdl ora FI anche a causa della famosa vicenda della casa al Colosseo comprata ” a sua insaputa” dal costruttore Diego Anemone, fatti questi da cui poi l’ex ministro fu completamente assolto dal tribunale di Roma nel gennaio scorso.