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Arrestato a Fiumicino un minorenne ricercato per spaccio a Perugia. Era fuggito in Svizzera

Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia di Frontiera, presso l’Aeroporto di Fiumicino, hanno arrestato, appena arrivato da Zurigo con un volo Swissair, un tunisino minorenne, B. M., del ’94, destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal G.I.P. presso il Tribunale per i Minori di Perugia.

Lo straniero, arrivato a Lampedusa la scorsa estate, era stato identificato a Perugia, insieme ad alcuni connazionali, nel corso dei servizi antidroga in centro storico e nel corso di “bonifiche” di stabili abbandonati .

Essendo minore, non è mai stato sottoposto a provvedimento di espulsione ed è stato in più circostanze affidato a strutture protette dei servizi sociali del Comune per beneficiare di assistenza, ma se ne è sempre volontariamente allontanato.

Nel febbraio scorso, specifici servizi antidroga messi in atto dalla Seconda Sezione della Squadra Mobile, effettuati con ripetute osservazioni e sequestri in flagranza di reato, hanno evidenziato che il minore abitualmente spacciava hashish nella zona di Via Ulisse Rocchi, insieme ad un altro minorenne tunisino.

Vista la gravità degli elementi di prova a carico dei due giovani magrebini, e per porre fine alla loro attività illegale, la locale Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori, ha richiesto ed ottenuto per entrambi, dal G.I.P. presso il Tribunale per i Minori, l'arresto.

Il connazionale Z. M., del ’94, è stato rintracciato e tratto in arresto a Perugia dalle volanti a fine marzo nel corso di servizi di controllo del territorio nel Parco della Canapina; di lui invece si sono perse le tracce e in città non si è più evidenziata la sua presenza.

Nella convinzione che lo straniero si fosse volontariamente allontanato dalla città per sfuggire alla cattura la Squadra Mobile ha diramato le ricerche del giovane in campo internazionale. Proprio quella nota di ricerche ha consentito alla Polizia Svizzera di intracciarlo a Zurigo; effettuate le dovute verifiche sulla sua identità, le autorità svizzere nei giorni scorsi lo hanno consegnato alla Polizia Italiana per metterlo a disposizione della A.G. .

Lo straniero, che in città era solito associarsi con il gruppo di tunisini indagati ed arrestati per gli incidenti della notte dell'8 maggio scorso, è ora ristretto in un Carcere per Minorenni in attesa di essere processato .