Arpa Umbria indaga su qualità aria zona impianto PAVI srl di Foligno - Tuttoggi.info

Arpa Umbria indaga su qualità aria zona impianto PAVI srl di Foligno

Redazione

Arpa Umbria indaga su qualità aria zona impianto PAVI srl di Foligno

Ecco i risultati delle indagini condotte da Arpa Umbria nelle aree limitrofe all'impianto
Mer, 20/05/2015 - 11:50

Condividi su:


Arpa Umbria ha effettuato una serie di indagini e approfondimenti sulla qualità dell’aria nella zona limitrofa all’impianto di conglomerati bituminosi PAVI srl di Foligno e sui possibili impatti su di essa collegabili alle emissioni di tale impianto.

Qualità dell’aria nell’area. Attraverso una postazione di monitoraggio posizionata in località Santo Stefano dei Piccioni, nei mesi scorsi sono state rilevate le concentrazioni di Particolato PM10, nel quale è stata poi effettuata la caratterizzazione dei microinquinanti Metalli (Arsenico, Cadmio, Nichel e Piombo) e Idrocarburi Policiclici Aromatici tra cui il Benzo(a)Pirene. I dati relativi alle concentrazioni di PM10 non evidenziano significative differenze rispetto a quelli registrati dalla più vicina stazione della rete regionale di monitoraggio (quella di Porta Romana a Foligno), né denotano particolari influenze derivanti dall’impianto in esame; la media del periodo è risultata abbondantemente sotto i limiti e non sono stati riscontrati superamenti. Per ciò che riguarda la caratterizzazione di Metalli e Ipa sul particolato, l’analisi dei primi filtri rivela valori contenuti e in linea con quelli rilevati in altre località, e non si riscontrano influenze da parte dell’impianto di conglomerati bituminosi. Dal mese di aprile si è inoltre proceduto con la raccolta delle deposizioni al suolo per l’individuazione di metalli, IPA e microinquinanti organici; i risultati su questo fronte saranno disponibili entro giugno 2015.

Emissioni dell’impianto. Attraverso l’utilizzo di un modello di simulazione della dispersione degli inquinanti in aria, l’Agenzia ha effettuato una valutazione dell’entità dell’impatto delle emissioni prodotte dall’impianto in questione e delle aree di massima ricaduta. Sempre attraverso una apposita modellistica, è stata inoltre effettuata una valutazione qualitativa delle variazioni in termini di ricadute al suolo che si potrebbero produrre nel caso di una modifica all’impianto riguardante l’innalzamento del punto di emissione, ovvero del camino. La simulazione è stata effettuata per Polveri fini, Ossidi di azoto, Composti organici volatili (VOC) e IPA. Le concentrazioni ottenute sono risultate generalmente piuttosto contenute: i valori di concentrazione più elevati sono stati valutati dal modello entro i 200-300 metri di distanza dal camino, oltre i quali diminuiscono significativamente (fino a 5 volte). Per ciò che riguarda la valutazione degli effetti di un ipotetico innalzamento del camino del doppio della sua altezza, lo studio ha rilevato come questo porterebbe ad una riduzione delle ricadute al suolo degli inquinanti studiati di oltre il 30%.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_terni

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!