Costi eccessivi anche se sottostimati, viabilità caos, Curve ridotte: ecco perché il progetto non convince dopo i pareri tecnici raccolti
Dubbi sul progetto. Sulla sostenibilità finanziaria per quanto riguarda i costi e per la successiva gestione. Sul collegamento con il progetto sportivo. Sulla viabilità nell’area. Addirittura sugli aspetti idraulici. E’ lungo l’elenco dei “no” del Comune al progetto presentato da Arena Curi per la realizzazione del nuovo stadio. “No” che, nonostante l’appello della società privata che ha proposto il progetto, portano l’amministrazione comunale, dopo una interlocuzione durata mese, a non imprimere il “bollino” dell’interesse pubblico all’opera. Bloccandone, di fatto, l’iter.
Dubbi che raccolgono una quindicina di pareri che il Comune ha raccolto da vari Enti e organismi, per i rispettivi aspetti.
Un intervento da 76 milioni di euro, calcolato però su costi di realizzo che i tecnici del Comune ritengono sottostimati. Anche se troppo alti, in relazione alla capienza di 18mila posti, rispetto a quanto speso per altri impianti di calcio. Una cifra a cui si arriva prevedendo di spendere circa 32 milioni per lo stadio e il resto per gli spazi direzionali, l’albergo, i parcheggi.
Spazi direzionali che non allettano il Comune. Sicuramente giudicati inadeguati per ospitare la nuova caserma della polizia municipale. Anche perché, con la viabilità prevista, il traffico in tutto Pian di Massiano sarebbe ancora più congestionato.
E comunque il Comune non giudica vantaggioso spendere 250mila euro l’anno per l’affitto di quegli spazi. Oltre ai 10 milioni e 780mila euro con cui l’Ente dovrebbe contribuire in tre anni. Indebitandosi per circa 4 milioni di euro l’anno. Con la prospettiva, tra l’altro, che l’impianto non si regga. Visto che il Piano economico e finanziario prevede ricavi per 11,5 milioni di euro l’anno, di cui 10 milioni da eventi extra sportivi. Perché gli eventuali introiti sportivi non sono considerati nel piano.
Già, gli aspetti sportivi. Quelli rispetto ai quali il progetto di Arena Curi appare slegato. Sotto tanti punti di vista. Compreso l’interesse dei tifosi. Che vedrebbero ridursi di circa il 30 per cento gli spazi delle Curve. Tali da non bastare per gli abbonati, ad esempio, in Serie B. La nuova Curva Nord, in particolare, scenderebbe a 3500 spettatori.
La decisione della Giunta
Quindi il progetto Arena Curi è definitivamente affossato? Tecnicamente ancora no. Perché l’assessore Pastorelli e il sindaco Romizi hanno detto che, a seguito delle relazioni dei tecnici, nei prossimi giorni la Giunta “provvederà ad analizzare tutte le risultanze, con conseguente determinazione in ordine alla dichiarazione o meno di pubblico interesse dell’opera”. Quindi, lo stop definitivo non è arrivato, formalmente, dalla giornata di oggi.
Certo, dopo il lungo elenco delle criticità, una delibera a favore di questo progetto sarebbe un azzardo…
E ora?
Pastorelli ha anche aggiunto che, qualora la Giunta decidesse di abbandonare il progetto presentato da Arena Curi, proseguirà l’iter, già avviato con il rifacimento dei gradoni della Curva Nord, per intervenire su Gradinata e Curva Sud. Interventi, questi, già inseriti nel piano triennale.