Non riaprono per ora i giochi per bambini all’aperto. Restano infatti ancora chiuse le aree gioco (campi polivalenti, calcetto, basket) e le strutture ludiche presenti nei parchi e nei giardini pubblici. Lo ha deciso il Comune di Spoleto.
Nell’ordinanza sindacale pubblicata ieri all’albo pretorio online viene di fatto spiegato come, alla luce di quanto disposto dall’allegato 8 delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, non sia ancora possibile rendere accessibili le 26 aree presenti, tra centro storico e frazioni, nel territorio comunale.
Nell’ordinanza, datata appunto 3 giugno, si legge che il sindaco ordina “in ottemperanza alle disposizioni di cui all’art. 1 comma 1 lett. b, primo e secondo periodo, del D.P.C.M. 17 maggio 2020, sulla base delle motivazioni in premessa, la chiusura delle aree gioco (campi polivalenti, calcetto, basket) e strutture ludiche interne ai parchi e ai giardini pubblici di libero accesso”.
Il mancato rispetto dell’ordinanza è punito multe che vanno da 400 a 3.000 euro, ai sensi dell’art. 4 del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19.
“Come gestori di queste aree dobbiamo poter garantire il rispetto di alcune regole legate alla sicurezza che richiedono personale, risorse economiche e attività giornaliere che, ad oggi, non è semplice garantire” ha spiegato il Sindaco Umberto de Augustinis.
“Quindi almeno fino alla metà di giugno non potremo riaprirle. L’obiettivo è di arrivare, nella seconda metà del mese, ad una apertura graduale che sia compatibile con il numero di persone da impiegare, gli impegni di spesa necessari e il pieno rispetto delle disposizioni vigenti”.