Meno consumo di suolo, maggiore spinta verso uno sviluppo sostenibile e integrato fra i territori, ancora più attenzione alle risorse ambientali, paesaggistiche e naturali e verso le opportunità offerte dalle innovazioni tecniche e tecnologiche. Sono i lineamenti del nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) approvati ieri dal Consiglio di Palazzo Bazzani.
Il Ptcp dovrà improntare un nuovo modello sistemico di sviluppo in tutti i settori, considerando l’esistente (come gli assetti industriali che caratterizzano alcune zone del territorio provinciale, in particolare Terni e la Conca) e costruendo nel contempo modelli interconnessi. Il paesaggio come elemento di crescita delle comunità locali, ma anche nuovi concetti di mobilità sostenibile e di integrazione fra i vari territori e le realtà comunali. Sotto questo aspetto acquista notevole importanza il raccordo tra le pianificazioni dei Comuni con benefici per quei territori che offrono servizi di qualità in tutti i settori ad uso dell’intero contesto provinciale o di sub ambito, o lo sviluppo di energie alternative e di infrastrutture viarie e tecnologiche che aumenteranno gli interscambi con realtà vicine.
L’ecologia, il paesaggio, la valorizzazione delle biodiversità, la tutela delle risorse idriche di pregio sono altre direttrici importanti dettate dal nuovo Ptcp. “Il Piano territoriale di coordinamento provinciale – ha detto il presidente Di Girolamo – assume un’importanza cruciale in un momento in cui la crisi ci impone anche di ripensare sviluppo e vivibilità. E’ un forte elemento di connessione fra i vari fattori economici, ambientali e socio-culturali per determinare le linee guida di uno sviluppo armonico del territorio provinciale”.