(Jac. Brug.) – “Vorrei che questo anno di celebrazioni rappresenti anche e soprattutto un periodo di formazione alla vita cristiana”. Con queste parole l’Arcivescovo della Diocesi Spoleto-Norcia Renato Boccardo ha aperto la conferenza stampa di presentazione delle celebrazioni in onore del 150esimo anniversario delle apparizioni della Madonna della Stella al piccolo Federico Cionchi, detto “Righetto”. Apparizioni che Righetto ebbe per la prima volta nel 1861 all’età di 5 anni, quando all’interno della Chiesa della Madonna della Stella di Montefalco la Madonna lo chiamò a sé, e con voce rassicurante gli disse “Sii buono”. Al di la delle apparizioni, comunque, il Santuario della Madonna della Stella rimane un punto di riferimento importante per i fedeli di tutta l’Umbria e di alcune zone delle Marche, che vi si recano in visita durante tutto l’anno, specie di domenica e nei giorni festivi.
Le celebrazioni si apriranno l’8 settembre prossimo, per concludersi nello stesso giorno del 2012. Il Calendario è stato suddiviso in 4 percorsi: Celebrazioni, Formazione, Pellegrinaggio, Percorsi Culturali. Per quanto riguarda le celebrazioni, sono state scelte alcune date significative per istituire giornate a tema (Festa del papà, giornata dei giovani, giornata dei fidanzati, festa della mamma, giornata dei lavoratori, giornata dei bambini, solo per citarne alcuni). I percorsi di formazione saranno invece 4 appuntamenti, di tre domeniche ciascuno, in cui si approfondiranno alcune costituzioni dogmatiche. Il percorso del pellegrinaggio, come lo stesso nome suggerisce, sarà il viaggio che la statua della Madonna della Stella compirà nei 5 vicariati del territorio diocesano: urbano, extraurbano, del Clitunno, della Valnerina e ternano. Per i percorsi culturali, infine, saranno previsti alcuni incontri con eminenti personalità del mondo laico e clericale, alcuni dei quali verranno inseriti nella prossima “tranche” dei “Dialoghi in città”.
Monsignor Boccardo, più di una volta, ha sottolineato l’esigenza di formare le persone alla vita cristiana, “poiché troppa gente ha perso la facoltà di pensare in maniera cristiana. E’ importante riscoprire i fondamenti di quella vita, altrimenti si assiste ad un divorzio tra la pratica religiosa e la vita stessa”. Se, infatti, da un punto di vista pratico la preoccupazione maggiore dei fedeli è per la situazione di crisi economica attuale e per le sue conseguenze, da un punto di vista cristiano l’urgenza del mondo clericale è quella di formare ed accompagnare le persone verso una retta vita cristiana, non con il fine del fanatismo, ma solo per tornare a vivere di nuovo in maniera normale.
La priorità dell’educazione e della formazione alla vita cristiana, secondo il vescovo, dovrebbe andare di pari passo con l’accompagnamento alla vocazione dei giovani, che nel territorio della Diocesi Spoleto-Norcia è in netta fase calante. “Nel giro di una decina d’anni – ha detto Monsignor Boccardo – non avremo più abbastanza preti per le 76 parrocchie e le circa 120mila anime presenti nel territorio diocesano. Sono grato ai preti stranieri per l'aiuto che ci danno, ma vorrei che il nostro territorio ricominciasse a tirar fuori giovani pieni di fede e d’entusiasmo desiderosi di intraprendere un percorso sacerdotale. Se ciò non dovesse accadere, nel giro di pochi anni un solo prete sarà costretto a servire 4/5 parrocchie, fatto che causerà evidenti problemi nel rapporto umano che il sacerdote è chiamato ad instaurare con i propri fedeli. Forse – ha concluso il Vescovo – le nostre comunità non sono in grado di intercettare il bisogno di vocazione dei giovani”.
Apparizioni della Madonna della Stella al piccolo “Righetto”, un intero anno di celebrazioni per il 150° anniversario
Sab, 03/09/2011 - 15:40