La Segreteria regionale dell'UDC riunitasi il 17.06.08 ha approvato il seguente documento:
“In Umbria si è aperta una vera e propria questione morale, un sistema di gestione degli appalti inaccettabile e preoccupante.
L'UDC dell'Umbria ritiene assai poco credibile che l'intreccio delle vicende venute alla luce negli ultimi giorni possano assolvere la classe dirigente della politica e segnatamente quella del P.D.
L'UDC dell'Umbria ritiene indifferibili ma non sufficienti le dimissioni del assessore provinciale Fioriti perchè anche necessario dar vita immediatamente ad una giunta di “salute pubblica” e di garanzia in cui siano rappresentati tutti i partiti presenti in Consiglio provinciale ritenendo questo l'unico modo per far riguadagnare credibilità e autorevolezza ad un Ente in gravissima difficoltà ed anche per evitare il commissariamento dello stesso.
L'UDC critica il comportamento del PD che ha evitato ad oggi l'apertura di una seria riflessione sull'accaduto e su quanto da tempo avviene nella nostra regione che appare sempre più in mano a gruppi affaristici guidati da una parte della imprenditoria umbra.
L'attuale tangentopoli umbra spinge l'UDC a chiederà al proprio gruppo parlamentare di presentare un ddl costitutivo una commissione di inchiesta che accerti le suddette questioni a livello parlamentare non escludendo una approfondita indagine sulle modalità di assegnazione degli appalti anche nel corso della ricostruzione post sismica. ”