Un provvedimento di sette pagine ha dichiarato oggi “inutilizzabili” le intercettazioni telefoniche raccolte dagli investigatori nel 2007 in merito al processo “Appaltopoli”: è quanto ha deciso oggi il collegio del Tribunale di Perugia, ritenendo “deboli e carenti le motivazioni” mosse dal gip nelle proroghe. Nello specifico, il processo riguarda presunte gare d’appalto pilotate, secondo l’accusa, negli scorsi anno dalla Provincia del capoluogo umbro. Sono migliaia le intercettazioni telefoniche che, a detta dei pm, incastrerebbero ben 43 tra imprenditori e dipendenti pubblici, nonché cinque società specializzate in manutenzione stradale, per i reati di associazione per delinquere, turbativa d'asta, corruzione, abuso d'ufficio e truffa. Gli imputati continuano a dichiararsi non colpevoli. Il processo riprenderà il 14 marzo con l’udienza dei primi testimoni del pubblico ministero.
Ale.Chi.