Saranno molto presto riassunti i due operai licenziati a seguito della fine dell’appalto per la manutenzione del verde pubblico cittadino, gara vinta la scorsa settimana dalla Cooperativa Verde Ambiente. E’ quanto annuncia il sindacato confederale che, dopo le prime intenzioni della Cooperativa di non voler riassumere i due operai, ha raggiunto nella tarda mattinata di oggi un accordo che reintegra totalmente i due lavoratori ai quali verranno mantenute le stesse garanzie contrattuale maturate fino alla fine di febbraio scorso. “Presso la Cgil di Spoleto si sono incontrati per le OO.SS. Cgil, Cisl e Uil Giancarlo Antonini, Carlo Ugolini, Fausto Stocchi e Sandro Emili, e la Cooperativa Verde Ambiente rappresentata da Massimiliano Brunini, Marco Taddei e Claudio Paolangeli – si legge nella nota diffusa poco fa – per affrontare il problema dell’appalto ASe per la manutenzione del verde pubblico. Dopo ampia discussione si è deciso quanto segue: la cooperativa aggiudicataria dell’appalto si è presa l’impegno di assumere i due dipendenti ex Ecol e di mantener loro lo stesso livello retributivo e contributivo. Le OOSS esprimono la loro più ampia soddisfazione per un accordo che vede il rispetto dei livelli occupazionali, anche a fronte di una logica degli appalti ancora negativa per i lavoratori che operano in questo settore. L’impegno delle OO.SS. rimarrà costante e forte nei confronti della Regione dell’Umbria che può e deve legiferare in questo senso coprendo il ‘buco’ della legislazione nazionale in merito alla cancellazione del criterio del massimo ribasso”.
Intanto non si placa la polemica sulla gara, dopo i durissimi interventi fatti dal capogruppo di Alleanza Nazionale, Giampiero Panfili, che ha chiesto al sindaco Brunini di riferire al Consiglio Comunale circa i criteri usati per aggiudicare l’appalto. Panfili ha evidenziato come soci della cooperativa Verde Ambiente siano parenti stretti di illustri esponenti politici cittadini, a cominciare dallo stesso figlio del sindaco e dal genero del tesoriere dei ds.
Ma poco fa, prima di entrare in Aula, Giampiero Panfili ha annunciato che intende chiedere spiegazioni anche su un’altra gara pubblica, appaltata dalla Centro Ambiente, società pubblica controllata dalla VUS.
“Vorrei sapere – dice Panfili – se risponde a vero che la Cooperativa Verde Ambiente, nata operativamente lo scorso settembre con un capitale di 2.500 euro, avrebbe acquisito anche un appalto gestito dalla Centro Ambiente. In caso affermativo chiederò anche qui copia di tutti gli atti contrattuali”.
L’esponente anneista ha infine confermato che in settimana partirà l’esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti affinché verifichino l’operato dell’ASe.
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