(Car. Cer.) – L’appalto dei servizi di salute mentale affidato dalla Asl3 alla Cooperativa Seriana 2000 di Cesena è legittimo. E’ quanto ha sentenziato il Consiglio di Stato ribadendo così il giudizio emesso in primo grado dal Tar dell’Umbria lo scorso 27 luglio (clicca qui).
Ad impugnare l’aggiudicazione era stato il Consorzio Palomar (le cooperative Il cerchio e L’Incontro di Spoleto con La Dinamica di Foligno) che aveva fino a quel momento gestito i servizi di supporto alle attività sanitarie in favore dei malati. L’appalto era a dir poco interessante: 9 anni di gestione per un importo che sfiora quasi 25milioni di euro (€ 24.925.500 per la precisione). Ad assistere le 3 coop è stato l’avvocato Francesco De Matteis. Ma i giudici del CdS hanno ritenuto legittime le motivazioni addotte dagli avvocati Massimo Marcucci del foro di Spoleto (che difendeva la Asl3) e del professor Carullo di Bologna (Seriana 2000).
La sentenza che riconosce la legittimità dell’operato della dirigenza Asl3 è stata depositata venerdì mattina a Roma e segna di fatto la conclusione di questa vicenda che lo scorso anno aveva suscitato molte polemiche specie fra i familiari dei pazienti. Il risultato del giudizio rischia di creare qualche tensione all’interno del consorzio umbro dal momento che, almeno una delle 3 cooperative, si era detta poco propensa a ricorrere in appello.
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