Riunione in Prefettura per organizzare i servizi legati alla riapertura notturna dell’aeroporto internazionale dell’Umbria “San Francesco d’Assisi” in casi di necessità, come trasporti sanitari di emergenza di pazienti in pericolo di vita, persone da sottoporre a trapianto, organi da trapiantare ed equipe sanitarie.
Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte rappresentanti di Enac, Enav, del Comando provinciale di Perugia dei vigili del fuoco, del 118, della Asl Umbria 1 e della Sase (la società che gestisce l’aeroporto) è stata evidenziata la necessità di adottare, per quanto di rispettiva competenza e in rapporto di stretto coordinamento, tutte le misure organizzative atte a garantire, in caso di emergenza sanitaria, la tempestiva riapertura notturna dello scalo e la conseguente effettuazione del trasporto richiesto.
Il prefetto Sgaraglia ha richiamato l’attenzione sulle responsabilità connesse alla mancata esecuzione di un servizio pubblico essenziale come quello costituito dai trasporti sanitari per l’effettuazione di trapianti o per esigenze mediche di carattere emergenziale in genere.