Nella cornice scenografica della sala dei ritratti di Castello Bufalini, sabato 22 novembre, saranno eccezionalmente esposte tre opere di Antonio Ligabue (Zurigo 1899-Gualtieri 1965): l’autoritratto, la scultura raffigurante le linci ed un disegno con il medesimo soggetto.
Alle 15.30, il Soprintendente BSAE dell’Umbria, Fabio De Chirico, introdurrà la conferenza sull’artista che terrà Mario Alessandro Fiori – Direttore del Centro Studi e Archivio Ligabue – che proporrà una carrellata fotografica di circa sessanta opere.
Un’occasione unica per comprendere il percorso artistico di Ligabue, autodidatta e geniale, folle e sensibile. In mostra uno fra i più noti autoritratti e due esemplificazioni (in grafica e in scultura) del suo “bestiario”. La ferocia delle linci a confronto con lo sguardo malinconico dell’artista. Due lati dell’animo umano, due aspetti della vita dell’artista indagati con magistrale sintesi tecnica e composita. Ad unire le tre opere, l’innata propensione a rendere vivo e passionale tutto ciò che rappresenta: in pittura attraverso le pennellate corpose ed incisive, nel disegno con i tratti decisi e continui e nella scultura grazie al modellato che evidenzia ancora l’azione diretta delle sue mani sulla materia.
L’evento organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici dell’Umbria è stato reso possibile grazie al “Centro Studi e Archivio Ligabue“, ente prestatore delle opere, l’associazione “Amici dei Musei e Monumenti – Porta dell’Umbria Onlus“ sponsor della manifestazione e il supporto tecnico e logistico del Comune di San Giustino.