Valentini scompare dai social. I sindaci di centrodestra in soccorso
Dopo il no alla cittadinanza onoraria a Liliana Segre, una nuova gaffe ha inguaiato il sindaco di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini, finito in una bufera nazionale che gli ha fatto scegliere di sparire dai social.
Nello stesso consiglio comunale sulla Segre, motivando la sua posizione sulla senatrice a vita, si definisce, più volte, “convintamente antisemita“, fino all’intervento di un consigliere di minoranza, che lo riprende. Così Valentini si corregge: “Era un lapsus contrario”.
Il video e la bufera
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Il video del consiglio comunale, un link a cui erano collegati anche diversi cittadini in quanto si parlava di nuovi edifici scolastici, è finito su la Repubblica e su tutti gli altri media del gruppo Gedi, e la bufera si è innescata. Interviene addirittura Andrea Scanzi, giornalista con un grande seguito sui social, che riportando l’accaduto commenta a chiusura “Voglio credergli, ma c’è un problema. Il sindaco ha detto che la Segre non poteva ricevere l’onorificenza perché neanche sapeva dove fosse Gualdo Cattaneo. Può anche essere. Però, al tempo stesso, il sindaco voleva invitare Jennifer Lopez (che probabilmente neanche sa dove sia l’Umbria) per dare lustro al borgo umbro“. Un accostamento che non sta troppo in piedi, visto che per la famosa artista di New York non si trattava di cittadinanza onoraria, ma solo di ospitalità.
Seguono attacchi, in alcuni casi anche eccessivi, ma nel frattempo la sua frase finisce su tutti i media nazionali e lui preferisce sparire dai social, non è chiaro se con una ‘ibernazione’ temporanea dei profili o una cancellazione, sia del suo personale che di quello del Comune.
Il video
La solidarietà
Nel frattempo il centrodestra prova a fare quadrato e ad arginare i danni. Ecco così una raffica di solidarietà. Il primo è Andrea Romizi, sindaco di Perugia e coordinatore regionale di Forza Italia, il partito di Valentini. “Le polemiche che hanno coinvolto in queste ore il Sindaco di Gualdo Cattaneo Enrico Valentini risultano strumentali e senza alcun fondamento. E’ inammissibile montare un caso su un errore espressivo prontamente corretto, tanto più se si conosce Enrico, i suoi valori, il suo operato, il suo senso delle istituzioni e la sua cultura democratica“, dice il sindaco di Perugia.
“Tutta la mia solidarietà all’ amico e Sindaco di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini. Uomo , Sindaco e Militare esemplare . Caro Enrico sei vittima della solita nota macchina del fango della sinistra più becera e cialtrona, non ti curare di loro perche ogni tuo cittadino ed ogni cittadino della nostra Umbria ti stima e rispetta. I pagliacci presto torneranno al circo. Per aspera ad Astra!!!“, dice Stefano Zuccarini, sindaco di Foligno, della Lega.
“L‘attacco mediatico che si è scatenato contro Enrico Valentini è inaccettabile. E’ evidente che il suo sia stato un lapsus: chi lo conosce non ha bisogno di ulteriori conferme, ma lo stesso video chiarisce bene i fatti. Eppure questo non è bastato ad impedire che scattasse la tagliola mediatica contro di lui, travisando i fatti e montando ad arte un caso politico che non esiste. Enrico è un sindaco capace e una persona straordinaria. Quelli che oggi lo attaccano dovrebbero solo vergognarsi, perché denotano una mancanza di umanità spaventosa” è la presa di posizione di Fabrizio Gareggia, sindaco di Cannara, anche lui in quota Lega.
Maggioranza e minoranza difendono la città
A Gualdo Cattaneo, intanto, maggioranza e minoranza, si confrontano. La lista che sostiene Valentini: “Siamo senza parole per definire l’enormità del fango che è stato gettato addosso al nostro Sindaco.Noi non abbiamo nemici, semmai avversari e mai ci permetteremo di usare la macchina del fango e della vergogna. La politica non è questo“.
La minoranza di Territorio comune prende le distanze dagli insulti: “Noi siamo da sempre impegnati a contrastare qualsiasi forma di violenza – ivi compresa la “violenza verbale” a mezzo social- ci dissociamo da tutti i commenti, a contenuto non politico, rivolti nei confronti della persona del Sindaco di Gualdo Cattaneo Enrico Valentini. Ritenendo di interloquire con una persona che ripudia l’antisemitismo in ogni sua forma siamo stati noi, durante la seduta del Consiglio Comunale, a segnalare l’errato utilizzo del termine “antisemita” chiedendo al Sindaco stesso di rettificare o “disambiguare” quanto più volte da lui affermato. Con maggiore fermezza respingiamo ogni distorta etichettatura del territorio e della popolazione che lo abita. Il comune di Gualdo Cattaneo vale più delle troppe parole spese a sproposito in questi giorni“.