L’assessore Carletti ha risposto all’interrogazione di Mancini (Lega) su una problematica presente ormai dal 2018 | Comune risolve come può ma servono risorse per poter mettere reti metalliche più sicure
La presenza di una frana in località Antirata, pochi metri dopo il bivio omonimo, è stata approfondita dal Consiglio comunale di Città di Castello.
Il capogruppo della Lega Valerio Mancini ha infatti chiesto di conoscere quali interventi intendesse prendere l’amministrazione comunale per risolvere la problematica, presente ormai dal 2018. Il consigliere di minoranza ha sostenuto “l’urgenza di provvedere alla messa in sicurezza della parete laterale alla strada, per evitare che massi o parti di essi cadano, mettendo a rischio l’incolumità del cittadini in transito”.
L’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Carletti ha risposto spiegando come “sul tratto di strada in questione non sia in atto un fenomeno di tipo franoso, inteso come scivolamento della scarpata a valle ma un deterioramento della parete rocciosa di monte, che causa la caduta di detriti di varie dimensioni durante eventi alluvionali di particolare intensità. Nel 2018 si è verificato proprio questo, con la caduta di massi sulla strada, che aveva reso necessaria la rimozione del materiale e la delimitazione dell’area, con restringimento della carreggiata”.
L’assessore ha poi aggiunto di aver provveduto ad inviare al competente servizio regionale un resoconto dei danneggiamenti “per richiedere specifici finanziamenti per interventi di ripristino”, evidenziando però che “tali risorse vengono assegnate a distanza di alcuni anni dal verificarsi dell’evento, anche in base alle priorità, quindi al momento non risultano fondi disponibili per l’intervento all’Antirata”.
“Abbiamo comunque sistemato barriere di cemento di tipo new jersey per la messa in sicurezza del transito veicolare – ha reso noto Carletti – grazie alle quali è stato possibile eliminare il restringimento della carreggiata: non appena sarà possibile reperire un finanziamento dalla Regione, si provvederà alla protezione della parete rocciosa con reti metalliche, rimuovendo le barriere posizionate provvisoriamente. Noi quello che dovevamo chiedere lo abbiamo chiesto, ma abbiamo visto, per esperienza passata, che non c’è una sincronia tra l’evento è il rispettivo finanziamento della Regione”.
In sede di replica Mancini si è dichiarato soddisfatto della risposta dell’assessore, soprattutto dell’intervento che il Comune ha garantito per assicurare la sicurezza della viabilità. “C’è un tema però che voglio porre a tutta l’amministrazione comunale a margine di questa interrogazione ed è che quel comprensorio, in qualche maniera, molte volte appare essere luogo di nessuno. Bisogna che l’amministrazione ponga un’attenzione particolare a quell’area, al di là dei pochi abitanti che forse politicamente non sono significativi, ma per me lo sono e quindi voglio tutelarli”.