Si è insediato a Roma il Comitato di attuazione del Protocollo di collaborazione tra Ministero degli Interni e Regioni per l’integrazione e la condivisione di banche dati nazionali e regionali sui contratti pubblici anche ai fini antimafia, l’analisi delle criticità del ciclo dei contratti e lo sviluppo e la diffusione di buone prassi attraverso linee guida e protocolli di legalità.
La Regione Umbria partecipa così – assieme a Campania, Emilia Romagna e Piemonte – alle attività previste nel Protocollo di collaborazione in materia di legalità negli appalti pubblici sottoscritto il 10 ottobre scorso tra il Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza Grandi Opere (CCASGO) del Ministero dell’Interno e ITACA (Istituto per l’innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale), organo tecnico della Conferenza delle Regioni.
Attraverso il Comitato, si legge in una nota della Regione, si pongono le basi operative per l’avvio di una collaborazione tra il Ministero e le Regioni su temi delicati come l’attuazione delle nuove norme che hanno consentito l’immediata entrata in vigore del codice antimafia, l’avvio della banca dati nazionale unica della documentazione antimafia in funzione dell’accelerazione delle procedure di rilascio della certificazione antimafia e il potenziamento dell’attività di prevenzione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel sistema degli appalti pubblici.
Antimafia, Umbria nel comitato di controllo della legalità negli appalti pubblici
Mar, 19/02/2013 - 10:29