Nella seduta di ieri (lunedì 29 maggio) del Consiglio comunale di Città di Castello, si è tornati a parlare del recupero dell’anfiteatro del Parco Alexander Langer, all’Ansa del Tevere.
L’anfiteatro non è mai stato inagibile. I costi finora sostenuti da Comune ammontano a 140mila euro per l’area sottostante le gradinate e 131mila euro per rifunzionalizzazione di Parco Langer
Nella replica Morini si è detto insoddisfatto della risposta: “I costi: un miliardo e 600 milioni di lire nel 1994, più 272mila euro al 2017 per il solo anfiteatro e non è finita. Dopo 25 anni non è usufruibile a fronte di tanto denaro pubblico. Tra collaudo e agibilità c’è una differenza. A suo tempo l’assessore Andreina Ciubini dichiarò il collaudo ma non l’agibilità perché all’interno mancavano gli impianti. Tutti sanno che l’anfiteatro non è usato. E’ un fallimento finanziario su un’opera pagata dai cittadini. Mi offende quando per il progetto si rimanda ad una delibera del 2012. Né la giunta né la maggioranza hanno un’idea. Non c’è una visione politica”.
Secondi è intervenuto dicendo che “la delibera del 2012 ci ha permesso di avere risorse europee. La volontà dell’Amministrazione è di individuare un soggetto gestore. Con il Parco di Rignaldello ha funzionato, coinvolgendo la società civile. Il collaudo non preclude all’agibilità: gli impianti non sono stati terminati e per lasciare al futuro soggetto gestore libertà di progettare, l’agibilità sarà congrua alle finalità individuate. Parliamone in commissione”.