Foligno

Anfass, nuova sede e sportello di ascolto a Trevi. La ministra Locatelli: “Così comunità più consapevole”

L’Anfass ha inaugurato la nuova sede a Trevi, con tanto di sportello di ascolto per disabili e famiglie. Una cerimonia in grande stile, alla presenza del ministro della Disabilità, Alessandra Locatelli, e delle massime autorità regionali e comunali, dalla presidente della Regione, Donatella Tesei al sindaco Bernardino Sperandio, passando per il presidente nazionale di Anfass, Roberto Speziale a quella regionale Moira Paggi.

Una giornata di festa – ha detto Pagginon chiediamo tesseramenti ma ci limitiamo ad aiutare le famiglie. Siamo contenti perché lo spazio già non ci basta più“. Lo spazio infatti, un ex infopoint turistico, è stato messo a bando dall’amministrazione comunale, e l’Anfass se lo è aggiudicato. “Stare vicino alle persone che hanno problemi è la cosa più importante al mondo – ha detto il sindaco Bernardino Sperandio oggi i Comuni hanno, purtroppo, problemi a sostenere le associazioni ma chi fa qualcosa di utile per la vita deve essere sostenuto”.

“Il nostro sogno – ha detto la presidente della Regione, Donatella Tesei – è che si possano inserire persone “speciali”, non per il vincolo di farlo ma per le qualità e il valore aggiunto che potrebbero portare”. Il presidente dell’Assemblea legislativa, Marco Squarta, ha invece evidenziato i passi avanti della Regione in tema di disabilità, così come la presidente dell’Osservatorio per la disabilità, Paola Fioroni. Ha puntato l’attenzione sul nuovo rapporto tra pubblica e amministrazione ed enti del terzo settore il presidente di Anfass nazionale, Roberto Speziale.

“Oggi la comunità diventa più consapevole e restituisce dignità a tutte le persone – ha detto la ministra Locatelli – stiamo lavorando per una revisione normativa e modificheremo anche la legge 68 e 112, per arrivare ad un testo unico. Dobbiamo iniziare a lavorare e a parlare di progetto di vita. Dobbiamo fare un salto di qualità per far fare una vita dignitosa a tutti, iniziando a lavorare su accessibilità ma anche fruibilità”.