Nei guai un’altra struttura turistica operante abusivamente nel territorio di Todi, dove ormai dalla scorsa estate l’Amministrazione, attraverso l’operatività della polizia locale, ha disposto un deciso giro di vite.
Dopo una serie di controlli incrociati, corredati anche da prove di prenotazione e da simulazioni di pagamento per ricostruire il modus operandi, gli agenti della municipale hanno potuto accertare l’effettivo svolgimento dell’attività ricettiva, promossa anche sul web, in assenza delle previste autorizzazione di legge.
Nella giornata di martedì sono stati elevati due verbali da 3.333 euro ai due co-titolari della struttura, con segnalazione alla Guardia di Finanza per gli ulteriori accertamenti di tipo fiscale di competenza, alla Questura per l’inosservanza delle comunicazioni obbligatorie in campo amministrativo e all’ufficio commercio disporre la chiusura dell’esercizio. Altra comunicazione è stata indirizzata all’ufficio tributi per il recupero delle imposte e tasse locali non correttamente pagate per la tipologia di attività.
Anche in questa occasione, come nelle precedenti, si tratta di una struttura con un alto livello di ospitalità immersa nella campagna tuderte. Altre tre attività, oggetto negli stessi giorni di uguale attenzione, sono invece risultate regolari.
“L’attività di verifica sul territorio da parte del Corpo guidato dal Maggiore Giuseppe Padricelli – sottolinea il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – sta proseguendo con continuità. Ad oggi sono una cinquantina le strutture passate al setaccio e una decina quelle chiuse o pesantemente sanzionate. Come Amministrazione abbiamo dato la disposizione di proseguire nei controlli sull’intero ambito comunale anche in questo periodo di maggior stasi turistica”.