Anche il candidato della coalizione di centrosinistra “Progressisti per l’innovazione” Sauro Anniboletti, si è presentato al pubblico, ieri mattina (26 marzo), al Teatro dei Riuniti di Umbertide.
Il 71enne, ex medico di base per 40 anni, è l’uomo scelto per rappresentate Umbertide Cambia, CiviciX, Alleanza Verdi-Sinistra, Sinistra per Umbertide, Umbertide Partecipa, Pd, Partito Socialista, Liberalsocialisti e Socialismo XXI Secolo, “una coalizione coesa e affidabile tra soggetti diversi ma che si rispecchiano tutti nelle idee e nella tradizione del centrosinistra italiano, potenzialmente maggioritaria già al primo turno”.
Anniboletti – esordendo con un abbraccio solidale alle frazioni colpite dal terremoto, ringraziando Protezione civile, vigili del fuoco e forze dell’ordine per il grande lavoro svolto – ha sottolineato come non sia stato mai iscritto a nessun partito e si è definito “un candidato super partes“, che considera la politica attiva, così come è stato il suo lavoro, “un continuo confronto con gli altri per risolvere i problemi delle persone. Voglio bene ad Umbertide e per senso di appartenenza e responsabilità non mi potevo tirare indietro”.
Il dottore umbertidese è poi passato alle parole chiave della sua campagna elettorale: serietà, impegno e ascolto, “il contrario di quanto fatto in questi 5 anni dall’amministrazione comunale, specialmente per le ultime due – ha aggiunto – con un sostanziale immobilismo e totale assenza di confronto. Il centrodestra non è stato capace di proporre una nuova visione, limitandosi solo a gestire vecchi sistema di potere. In 5 anni la città è rimasta al palo e isolata“.
Anniboletti è infine passato ai tre grandi temi del suo programma, partendo proprio dalle zone colpite dal sisma, per le quali è impossibile non avere un occhio di riguardo. Al centro ci sarà un piano straordinario di consolidamento e ricostruzione: oltre ai contributi per l’autonoma sistemazione servono infatti finanziamenti in tempi rapidi e snellimento delle pratiche burocratiche, al fine di avviare subito messa in sicurezza di edifici non agibili e quindi la ricostruzione. Servirà una sinergia stringente tra istituzioni e amministrazione per far rialzare Pierantonio insieme ai cittadini, scongiurando la perdita dei servizi ma riducendo anche le imposte comunali o favorendone un parziale rimborso”.
Il candidato del centrosinistra ha quindi fatto un focus sulla situazione dell’ospedale che, complice la pandemia e con la scusante della pandemia è in pieno collasso: servizi tagliati radicalmente, poco personale, migliaia di prestazioni inevase, liste di attesa lunghissime, con la conseguenza che i cittadini, per curarsi, devono recarsi in strutture private. L’amministrazione locale non può accettare supinamente ogni decisione proveniente dalla Regione!”. Terzo e ultimo punto i giovani, spesso costretti ad emigrare per cercare opportunità: “Abbiamo in mente di istituire un soggetto specifico per affrontare le loro problematiche e trovare la soluzione migliore per scuola e lavoro”.