Rush finale con il ministro Alessandro Giuli e Gilberto Pichetto Fratin da un lato e la segretaria dem Elly Schlein dall’altro per la sfida alle amministrative 2025 tra Eolo Cicogna, candidato di centrodestra e civici, e Valter Stoppini, sindaco ff uscente e candidato di centrosinistra e civici. Ad Assisi è andata in scena una campagna elettorale piuttosto tranquilla, se non addirittura sottotono, dove i due candidati non si sono praticamente mai scontrati e dove anche le rispettive tifoserie, al netto di qualche zuffa verbale su ospedale e asili nido, hanno pensato più a parlare ai loro elettori che a quelli dell’altra parte o agli scontenti.
Quasi del tutto assenti i leader nazionali, in città si sono visti però i ministri Alessandro Giuli e soprattutto Gilberto Pichetto Fratin, con in questo caso il centrodestra che torna a chiedere al governo la delocalizzazione delle ex Fonderie Tacconi, industria classificata insalubre di prima classe sita a pochi metri dal centro.

E se quattro anni fa Marco Cosimetti aveva consegnato un corposo dossier al ministro Giancarlo Giorgetti, oggi è Eolo Cicogna a chiedere aiuto al Governo Meloni. “La delocalizzazione delle fonderie – spiega il candidato di centrodestra e civici – avverrà, come ho detto ai residenti e all’azienda, soltanto dopo che avremo individuato una nuova area. Un investimento importante che solo il governo nazionale e i fondi europei possono seriamente garantire”. “Mi impegnerò concretamente sulle Fonderie – la promessa del ministro – per garantire la tutela dell’azienda e dei lavoratori e, allo stesso tempo, la salubrità dell’ambiente, anche mediante fondi europei che possano garantire la delocalizzazione. Ne parlerò anche alla prossima riunione della Commissione Europea”.
Come detto al di là della campagna elettorale e del colore politico, i cittadini sperano che il tutto finisca meglio di cinque anni fa: “Giorgetti (all’epoca nel governo Draghi, ndr) ha ascoltato con attenzione le nostre istanze e assicurato il massimo interesse, tanto più nell’ambito delle misure sulle delocalizzazioni in discussione nell’esecutivo”, aveva detto Cosimetti, senza che però ci fosse un riscontro concreto, ma solo quattro anni di botta e risposta. Qualche giorno fa invece a scatenare il dibattito era stato il post di un ex amministratore delle Fonderie in cui si accusava la giunta comunale guidata da Proietti di aver portato avanti un “immobilismo improduttivo, ostacolando, frenando e danneggiando molte attività economiche, per puro pregiudizio ideologico”. Meritandosi la replica dei Progressisti per Assisi, listone di M5S, Rifondazione e sinistra ecologista: “La destra è contro l’ambientalismo, ma le fonderie sono un nodo reale e irrisolto”.
Prima ancora il centrodestra che sostiene Cicogna aveva fatto arrivare in città il ministro Alessandro Giuli, il sottosegretario Emanuele Prisco e Castelli per un dibattito su storia, arte e futuro con protagonista il candidato del centrodestra Eolo Cicogna. “Per la prima volta – la rivendicazione del Ministro – la destra guida il ministero e da 7 mesi lo stiamo potenziando. Con noi immediatamente per Assisi la promessa disattesa da tutti è stata mantenuta, quello di curare le mura urbiche. Ma non posso non pensare anche alla Basilica di San Francesco e al sogno di recuperare la vela crollata col sisma del 1997. Impegneremo per la quarta vela e il suo recupero ancora fondi e lo avremmo fatto indipendentemente dalle elezioni amministrative”. Per il candidato del centrodestra anche un aperitivo con il ministro Gilberto Pichetto Fratin.

Per Valter Stoppini, oltre a Nicola Zingaretti, è arrivata invece la segretaria del Pd Elly Schlein: al centro del suo intervento, mercoledì, la sanità pubblica, la scuola pubblica, il lavoro e gli importanti risultati raggiunti dall’amministrazione comunale uscente di Assisi. “Ad Assisi c’è attenzione ai servizi, al sociale e in particolare agli asili nido e all’educazione dell’infanzia, temi cruciali per contrastare le diseguaglianze e costruire il futuro: votare per Valter significa continuare l’ottimo lavoro già intrapreso da Stefania Proietti, oggi presidente della Regione”.