Quali segreti nasconde ancora la statuta del Germanico? Ci sono ancora cosa da scoprire soprattutto sulla sua struttura in bronzo o è già stato tutto detto. Si sa che l’opinione diffusa sia quella di una sua origine romana ma c’è una teoria, sostenuta da alcuni studiosi, che indica per la statua origini diverse, risalenti all’antica Grecia. Il busto in particolare risalirebbe a questo periodo mentre la testa, di epoca effettivamente romana, sarebbe stata montata successivamente.
A fare definitiva chiarezza sarà la prestigiosa University of Southern California e il team coordinato dal noto archeologo John Pollini e della altrettanto nota archeometallurgista Phil. Alesandra Giumlia-Mair che effettuaranno una serie di analisi chimico – fisiche non invasive e un approfondito esame della Statua bronzea del Germanico ricorrendo a tecniche e metodologie innovative. A darne notizia è l’amministrazione comunale che supporterà lo stdio tramite il servizio beni culturali e che ha fornito i locali del museo “Edilberto Rosa”, avendo già ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni da parte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria per fare le analisi. “Tale studio – afferma l’assessore alla cultura Federica Proietti – è completamente finanziato dalla fondazione Loeb Library Grant ed avrà certamente una risonanza internazionale, non solo per il prestigioso team che effettuerà lo studio, ma anche per i risultati scientifici della ricerca e sarà un occasione importante per la promozione del nostro patrimonio storico culturale”.