Il coordinatore provinciale di Alternativa Popolare Lorenzo Filippetti si dimette, il Movimento 5 stelle lo corteggia
Si dimette il coordinatore provinciale di Alternativa Popolare, Lorenzo Filippetti. Una decisione presa all’interno del terremoto che si è verificato in questi giorni all’interno del partito presieduto da Stefano Bandecchi e culminato con le dimissioni di quest’ultimo da sindaco di Terni.
Dimissioni che comunque
In attesa delle prossime mosse del primo cittadino ternano e di Ap – che formalmente ha chiesto al sindaco di ritirare le dimissioni – il Movimento 5 stelle plaude alla scelta del coordinatore provinciale.
“Apprendiamo – dicono in una nota i vertici regionali, provinciali e comunali pentastellati – delle dimissioni di Lorenzo Filippetti dal ruolo di coordinatore provinciale di Alternativa Popolare, una scelta che comprendiamo, fatta da una persona di grande valore, conosciuta e benvoluta che con la sua famiglia appartiene al tessuto sano di questa città da decenni. Ben distante nei modi e nello stile da personaggi comparsi dal nulla che oggi stanno dividendo la nostra comunità con atteggiamenti violenti, volgari e a tratti sempre più patetici. Trasformando costantemente il dibattito politico in una commedia di Mario Merola.
Una commedia che vede come ultimo atto di un gruppo che perde pezzi, nonostante le rassicurazioni del Vice sindaco, la sottoscrizione di una lettera umiliante da parte di quei consiglieri comunali e assessori letteralmente presi a pesci in faccia da un leader politico inaffidabile, un soggetto che presto li lascerà soli tra l’inimicizia e l’odio seminato a Terni, di cui solo loro si faranno carico quando tutto sarà finito. Ribadiamo la nostra stima in Lorenzo Filippetti, una persona di valore il cui contributo per questa città resta fondamentale e che siamo certi continuerà il suo percorso a testa alta e con la spina dorsale dritta, così come ha sempre fatto in questa terra dove è nato. Per noi Lorenzo sarà sempre un interlocutore gradito, anche per costruire la Terni di domani”.