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Alluvione in Umbria, Regione invia richiesta stato di calamità per ben 10 Comuni

La Regione dell’Umbria farà partire domani (22 settembre), al termine di un incontro operativo fra tutti gli uffici interessati, la richiesta di stato di calamità per i territori umbri colpiti dall’alluvione. 

La Regione dell’Umbria farà partire domani (22 settembre), al termine di un incontro operativo fra tutti gli uffici interessati, la richiesta di stato di calamità per i territori umbri colpiti dall’alluvione.

La notizia è stata diffusa dall’assessore regionale alla Protezione civile. Gli uffici regionali stanno raccogliendo tutte le segnalazioni di danni e interventi effettuati in questi giorni nelle operazioni di emergenza che andranno a comporre la Relazione da inviare al Dipartimento nazionale di Protezione Civile.


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L’assessore regionale proprio oggi (21 settembre) ha avuto un colloquio telefonico con il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, per informarlo sulla situazione e sullo stato degli interventi effettuati finora. Sono 10 i Comuni che, al momento, hanno fatto pervenire le proprie segnalazioni alla Regione e più precisamente Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, Gubbio, Costacciaro, Montone, Città di Castello, Sigillo, Monte Santa Maria tiberina, Nocera Umbra e Gualdo Tadino.

Nella Relazione che sarà inviata domani saranno presi in considerazione tutti gli interventi di emergenza effettuati in questi giorni. I necessari lavori strutturali per ridurre al massimo il rischio idrogeologico saranno invece definiti successivamente, tenendo conto anche delle risorse finanziarie che l’Umbria avrà a disposizione. La Protezione Civile regionale continua comunque a raccogliere tutte le segnalazioni che giungono dai territori colpiti, anche quelle di singole imprese e cittadini, che verranno poi inoltrate agli Enti ed agli Uffici competenti.